1. Racconto di un amica dedicatomi quando abbiamo reso cornuto il suo lui.


    Data: 28/12/2017, Categorie: Tradimenti Autore: BULL77TO

    Cosa c’è di vero nella mia bugia?
    
    Il sentimento forte e denso di passione che devo nascondere, a mio marito che nella vita è stato ed è per me un compagno fedele e buono, ma in un giorno di fine settembre il temporale ha portato non solo acqua contro il mio viso e sul mio corpo, ma anche emozioni bagnate tra le mie gambe ormai aride di sesso.
    
    La mia storia non è banale e nel “vivere coniugale” si nascondono diversi segreti che solo io e la mia tristezza possiamo celare dentro la mia prigione, ho un marito devoto e servizievole quanto basta, ma in dodici anni di matrimonio c’è stato un vuoto assoluto di piacere e devo per forza entrare nel merito di un rapporto sessuale mai soddisfacente; il suo corpo sul mio non provoca brividi e orgasmi, ma solo attese per un “lampo di energia” che mai arriva ed in questa attesa lui si sforza di spingere tra le mie gambe tutta la sua pochezza, che si traduce in un membro piccolo e mai duro abbastanza.
    
    Lo so, in questo mio raccontare cosi nudo e crudo posso apparire come la “cinica puttana” che cornifica il marito mini dotato, non è cosi o forse è l’apparenza che trasmetto in queste mie parole.
    
    Mi chiamo Vania e oggi, che scrivo questo racconto breve sulla mia vita, è il mio quarantesimo compleanno in questa grigia giornata piovosa, una delle tante in una città come Torino, dove il cielo d’inverno sembra un amico silenzioso che non ti lascia mai sola nel suo essere grigio sopra i miei sguardi persi in una giornata ...
    ... qualunque.
    
    Dodici anni di matrimonio e un figlio che da poco ha conosciuto i suoi primi giorni di scuola, guardo il portoncino d’ingresso, lo stesso che vedo aperto e chiuso dal via vai del mio bambino col papà che ogni mattina mi lasciano sola in questa casa, troppo grande per una passione troppo piccola.
    
    E quel portoncino, che fisso di continuo, tra poco si aprirà di nuovo, ma non sarà ne mio marito, ne mio figlio a varcarlo ma un uomo sconosciuto, che mi porterà in camera e senza esitazioni mi scoperà, godendo sul mio corpo nudo e voglioso, sul letto di questo matrimonio macchiato da un infedeltà senza rimorso.
    
    Si è tutto vero, sono una moglie infedele, ma prima che lo sconosciuto varchi quel confine casalingo, voglio dirvi una cosa importante, sarà banale, sarà superficiale, ma è vera; in dodici anni di matrimonio ho avuto solo due orgasmi con mio marito.
    
    Spesso mi sono abbandonata sola al piacere di un vibratore troppo stanco di essere usato tra le mie gambe larghe e squallide sul water del bagno accanto alla camera. Mi sono innamorata di lui per il suo essere dolce e sensibile, venivo da un rapporto precedente pieno di solitudine e violenza, e quando un uomo così premuroso e attento alle mie sofferenze mi si è manifestato all’improvviso, non ho avuto esitazioni, l’ho sposato.
    
    E l’ho fatto anche se la prima volta a letto non sentivo la penetrazione, e la seconda è stata uguale alla prima e le seguenti sono state identiche con l’unica variante del mio chiudermi nella ...
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