1. Racconto di un amica dedicatomi quando abbiamo reso cornuto il suo lui.


    Data: 28/12/2017, Categorie: Tradimenti Autore: BULL77TO

    ... triste solitudine e masturbarmi ad occhi chiusi, immaginando un uomo diverso, dentro di me. La prima notte di nozze eravamo a Parigi, tutto bello, incantevole e romantico, ma poi arrivava la sera e su quel letto aspettavo il piacere che doveva venire dopo un bacio dolce e una carezza intima.
    
    Ma il tempo passava e nulla sentivo che assomigliasse a qualcosa che desideravo provare, mi facevo penetrare in ogni posizione cercando di capire come potevo godere, in che modo potevo sentire dentro il suo cazzo, tanto piccolo quanto inconsistente.
    
    Lo stringevo forte dentro di me sforzandomi di premerlo contro le mie labbra, dentro una figa che non riusciva a meritarsi qualcosa di intenso, volevo il suo corpo sopra e sotto di me, e ancora dietro e nella ricerca folle di piacere lo costringevo a scoparmi in piedi, come a cercare un pensiero estremo che risvegliasse la parte di me più nascosta, ma nulla serviva e nello scorrere del tempo di quella notte e di tante altre, c’era e c’è tutt’ora la mia grande insoddisfazione, che potrà sembrare superficiale ma che con l’andare della vita ha scavato un solco nel mio cuore e nel mio corpo, tra me e lui, tra i miei desideri sopiti e la sua bontà senza passione.
    
    Nel vivere il tempo di un matrimonio spento mi sono comunque presa cura del mio corpo e del mio aspetto, ho amato ed amo ancora vestirmi di sexy abiti aderenti con tacco alto, e proprio in questo mio apparire cerco spesso delle soddisfazioni personali in sguardi indiscreti di ...
    ... passanti in strada come al supermercato.
    
    Ho un apparenza fisica che colpisce e non passa inosservata, i miei lunghi capelli biondi che mi accarezzano la schiena ed un seno notevole sono stati sempre un mio marchio di fabbrica e quando in un pomeriggio piovoso di settembre mi sono ritrovata contro quell’uomo, quasi per caso, o forse destino, in quel momento ho capito che la mia vita sarebbe stata devastata, da un emozione che non poteva non cambiarmi e deviarmi.
    
    Tutto è successo sotto il cielo spento di Torino.
    
    Uscivo da un negozio in centro, pioveva e con i miei tacchi alti, avvolta da una minigonna che mi scopriva eccessivamente le gambe, camminavo vicina al muro per non bagnarmi.
    
    Il mio sguardo basso non mi ha permesso di far caso ad un uomo fermo a pochi passi da me, è stato un attimo ed il mio corpo contro il suo ed il mio equilibrio precario sui tacchi è stato messo a dura prova dal suo corpo duro che sbatteva contro il mio.
    
    Poi le sue mani sui miei fianchi ed i suoi occhi nei miei, è iniziato tutto cosi, dovevo correre a casa, mio marito mi aspettava con il bambino e non avevo altra scelta se non quella di abbandonare un momento nuovo e meraviglioso e andare via. Dovevo farlo ma non l’ho fatto. Poche parole e quel blu del suo sguardo mi stava eccitando in un istante senza fine, e sola nella mia prigione di passione ho chiesto ad uno sconosciuto di liberarmi.
    
    Pochi minuti dopo eravamo nella sua macchina a baciarci e leccarci, l’acqua ci sbatteva sui vetri e ...
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