Il colpo...con sorpresa - 1
Data: 04/05/2021,
Categorie:
Etero
Autore: Zindo
... mese alla sua villa per prendere gli atti necessari alla tenuta delle sue contabilità ufficiali. Quelle reali le tiene lei, con metodi tutti suoi ma efficaci, non a caso non è decaduta economicamente come altri nobili ma vive nel lusso e si permette molti agi.
Già quando, mesi fa, mi parlò della sua intenzione di andare in crociera e di concedere due settimane di ferie alla servitù per quello stesso periodo, mi era balenata l'idea di progettare qualche cosa di importante.
Ho inventato scuse per tornare più volte del necessario alla villa. Erano visite superflue ai fini della contabilità, non per i miei scopi. Ho osservato la villa nella sua struttura e nei suoi arredi preziosi, specie quelli di piccolo volume, piccolo peso ed alto valore. Con i miei modi garbati e fintamente disinteressato, più da sognatore che da filibustiere ho estorto alla signora contessa informazioni preziose sui dispositivi di sicurezza esistenti nella villa, sulla sorveglianza prevista nel periodo di sua assenza, sul valore di alcuni oggetti.
Sulla base degli elementi raccolti ho elaborato il mio piano e sono pronto ad agire con elevati margini di sicurezza. Se questa volta mi va bene credo che per un bel po' di tempo me ne starò calmo: conto di ricavare molto da questo colpo.
Ho detto proprio colpo.
Il mio modesto impiego di contabile presso un commercialista serve da copertura a quella che sento essere la mia vera professione: sono un ladro.
Perché vi stupite? Se i furti avvengono i ...
... ladri esistono.
Colgo l'occasione di essere coperto dall'anonimato (un nik name non è una identità, ma una maschera che assicura l'anonimato) per dirlo finalmente che io lo sono e non me ne vergogno. Non lo sbandiero ai quattro venti perché l'arte del ladro prevede anche la capacità di non farsi mai beccare.
Non sono però un criminale che usa le armi facendo male alle persone e non rubo per necessità ma per passione, per questo scelgo con oculatezza le mie “vittime”; di certo non scipperei mai una persona anziana, né mi introdurrei nelle case della povera gente. Io rubo per il piacere di rubare, per il gusto di aggirare i sempre più sofisticati sistemi di antifurto, di aprire le porte blindate, di farla in barba ai servizi di sorveglianza. Più sono ardui gli ostacoli da superare più l'impresa mi attira, mi elettrizza, mi eccita.
L'astuzia non basta, servono mezzi sofisticati per aggirare le “protezioni” in uso e benché li costruisco da solo mi servono molti soldi e tanto tempo per procurarmi i pezzi necessari e per assemblarli. Solo per affrontare queste rilevanti spese sottraggo oggetti di alto valore e di facile commercializzazione, altrimenti mi limiterei a prelevare un solo oggetto da conservare a ricordo dell'impresa affrontata.
Non mi vergogno del mio lavoro, della mia passione, in fondo indirettamente creo altro lavoro a varie categorie: ai fabbricanti di antifurto, agli assicuratori, agli agenti di vigilanza a molte altre categorie.
E poi io rischio in ...