1. Il colpo...con sorpresa - 1


    Data: 04/05/2021, Categorie: Etero Autore: Zindo

    ... con me oltre la mia borsa con gli attrezzi che non mi sono serviti e con gli oggetti già prelevati.
    
    Sento anche parlare, non distinguo le parole ma ho sentito parlare. Trattengo il respiro cerco di portarmi al lato della porta di comunicazione tra le due stanze, sottraendomi al fascio di luce che entra dall'anta dischiusa.
    
    Sono nella zona buia, dietro l'anta, con le spalle al muro, il fiato tirato,
    
    Dal piccolo spazio tra l'anta ed il telaio cerco di sbirciare; vedo solo la linea verticale della luce che illumina la stanza accanto. Dovrei fare delle supposizioni: forse la contessa non è partita? Forse la servitù non è in ferie? Forse ci sono altri ladri come me in azione? La mia mente però si rifiuta di pensare, è troppo impegnata a cercare di percepire anche i più piccoli suoni, i più lievi rumori, per cercare di capire.
    
    Ora l'adrenalina sale.
    
    Ecco questo essere in pericolo è quello che mi eccita ma a differenza delle altre mie esperienze, questa volta quello che sta succedendo non è tra le cose che avevo previste e questo da una parte mi carica emotivamente, dall'altra un poco mi preoccupa.
    
    Se riesco a capire quel che succede saprò quale soluzione adottare, ma devo capire, devo capire, devo capire...
    
    Il suono di una risata breve, forse di donna o di bambino, giunge alle mie orecchie.
    
    Temevo di aver fatto dei rumori che avessero svegliato ed insospettito chi, pur non dovendo esserci, si trova nella casa. Se la persona ride evidentemente non è ...
    ... spaventa. Probabilmente io devo aver fatto un qualche rumore, ma la persona avrà trovato già una qualche altra causa che lo giustifica, perciò forse ride, non si è spaventata. Spero che si sia rassicurata, che spenga la luce e torni a dormire. Conosco bene la via di fuga per me. Se si spegne la luce me la batto subito.
    
    Cavolo! Altro che tornare a dormire! Sono almeno in due, li sento vicinissimi, parlano appena oltre la porta dietro la quale io cerco di stare nascosto, trattenendo il respiro.
    
    Cerco di sbirciare dallo spiraglio tra l'anta ed il telaio. E' troppo esiguo lo spazio che riesco a vedere; forse è sola una mia allucinazione ma quella che ho visto passare mi è parsa una donna nuda.
    
    No, non è allucinazione, è vero. Passa anche un uomo, anch'egli nudo.
    
    Mi sposto con cautela per poter vedere meglio e vedere di più, attraverso la porta aperta per metà. Cerco comunque di stare in zona buia per non essere visto. Li vedo varcare una porta che so essere quella del bagno.
    
    Mi rilasso. Sono sollevato. Pericolo superato. Meglio svignarmela subito, in fondo non è che me ne vado a mani vuote, ho già qualcosa in borsa. Anzi, ho già abbastanza in borsa.
    
    Con passo felpato e molta cautela esco dallo studio e cerco di attraversare celermente il salone. Se raggiungo la scalinata è fatta.
    
    Se...
    
    La porta però si riapre, i due escono di nuovo, troppo presto. Mi trovo davanti a loro che sono disinvoltamente nudi.
    
    Non ho esperienze di questo genere di imprevisti ma ...
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