L’azzurro tra il cielo ed il mare
Data: 28/08/2017,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: La_metamorfosi_72, Fonte: Annunci69
... porta, il profumo di una cena stuzzicante preparata con cura, e poi loro quattro che coi loro sorrisi accoglienti ci fanno sentire sin da subito speciali. Di nuovo tutto perfettamente curato nei dettagli. Tra risate e racconti sento che un dopocena di fuoco, alla scoperta di emozioni fortissime, si stava nuovamente avvicinando.
Gli dico:”Adesso tu stai fermo e devi prendere ciò che non sono riuscita a darti la prima volta che ci siamo incontrati. Godi profondamente di ciò che sono in grado di essere e di donarti. Io godrò del tuo piacere che man mano vedrò dipingersi sul tuo viso”. Con queste parole inizio ad esplorarlo. Lui acconsente senza battere ciglio ed inizia a lasciarsi andare. I suoi occhi azzurri sorridenti brillano di piacere e sentire il suo cazzo già eretto, dentro ai jeans, premere contro il mio basso ventre, mi fa capire che avevo iniziato bene, che eravamo partiti alla scoperta di una nuova dimensione di noi stessi. Inizio a baciarlo con decisione mentre con le mani lo sfioro. Inizio dal viso per poi scendere lentamente lungo la schiena ed arrivare al culo. È bello, tonico e tosto. Inizio a spogliarlo, ma voglio farlo attendere un po’, prima di liberare la fonte del piacere dai jeans stretti che indossava. Tolgo prima la camicia: desidero toccare i suoi pettorali ma, soprattutto desidero immaginare il suo cazzo stretto dentro a quei jeans, pronto ad esplodere, che urla “libertà”. Il pensiero mi fa sorridere, ma allo stesso tempo mi eccita da morire. ...
... Inizio a sentire che qualcosa sta accadendo tra le mie gambe. Sono già bagnata fradicia e pronta a riceverlo per essere posseduta come non mai. Ma dovevo aspettare. Gli sbottono i pantaloni, quando all’improvviso mi accorgo che non eravamo soli. Vedo, con la coda dell’occhio, mio marito fermo sulla porta della camera, che ci guarda col suo fare quasi indifferente. Ma io so che dietro a quella indifferenza si nasconde un pensiero perverso: si sta preparando a farmi sua, a possedermi. Il suo gioco era questo: concedermi ad altri e poi farmi sua, in preda ad un’eccitazione che ogni volta era sempre più intensa, come a voler dare forza alla sua fierezza di sapere che nei miei pensieri il primo posto è suo. Ogni volta che, dopo un incontro, facciamo l’amore, sento che quello è il suo urlo al mondo intero: “Lei è mia, Lei ha scelto me”. Ed ogni volta l’intensità di ogni gesto, di ogni azione fra di noi assume una valenza diversa. Tutto diventa più forte. Il piacere è tale da perderci totalmente, da distaccarci da questo mondo, per scoprirne uno nuovo e sempre diverso nel quale la libertà è totale espressione di ciò che siamo profondamente l’uno per l’altro.
La sua presenza mi eccita ancora di più e le mie mani e la mia bocca diventano fuoco. Mi libero dai vestiti.
Mi giro, voltandogli le spalle. Lo voglio sentire dietro. Sentire il suo corpo attaccato al mio, che mi abbraccia mentre le sue mani mi sfiorano i fianchi e poi, vanno più su, a torturare i miei capezzoli turgidi, ...