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Scoprire qualcosa di nuovo ( 5)
Data: 04/05/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: asmodeo
... o ingoiava tutto o la sputtanava di fronte a tutti accendendo la luce. Il rapporto durò più a lungo .In quella atmosfera irreale sentivamo Marina succhiare ed una leggera lamentela di piacere del ragazzo. Un’altra ombra però si era inginocchiata dietro di lei e chiaramente si poteva vedere la silhouette delle sue mani allungarsi sul corpo di mia moglie scivolare sulle tette e giù sul suo culo e quasi sicuramente sul sesso. Poi un piccolo urlo di piacere del ragazzo e il viso di Marina restare incollato al sesso accogliendo e deglutendo il suo sperma ma con un verso soffocato di piacere in gola. Il commesso mi spinse in avanti “è il tuo turno”. Mentre mi avvicinavo la sentivo gemere sotto le carezze dell’altro. Ora ero davanti a lei. Le accarezzai la testa e la passione che uno dei due vecchi ci stava mettendo ad accarezzarla la spingeva in avanti verso di me. Ero perplesso ma eccitato. Nessuna vergogna tanto le luci erano spente , riuscivo a scorgere la sua ombra nel semibuio. Non mi trattenni e così abbassai la cerniera dei pantaloni , mi presi il sesso tra le mani facendolo uscire dai boxer e senza pudore lo avvicinai al volto di Marina. Sentii le sue labbra entrare in contatto e la sua lingua scivolare sull’asta rigida , leccarla come una professionista facendomi morire dal desiderio. Non potevo credere che fosse mia moglie e di come si stesse trasformando. Allo stesso modo provai una forte scossa quando , come se l’avesse fatto da sempre , baciò il glande e dopo avergli ...
... passato la lingua intorno con una professionalità che non avrei mai immaginato, lo avvolse facendoselo scivolare in bocca. Mi stava facendo godere ma allo stesso tempo morire di gelosia sapendo che lo stesso servizio l’aveva riservato al bidello ed ai suoi allievi. Pensai a cosa avrebbe provato vedendosi abbassata a tanto ma forse non solo orrore, ma anche piacere. O forse non aveva altra scelta nel timore che il commesso riaccendesse le luci. Mi stavo facendo succhiare da mia moglie in un sexy shop ma mi eccitava di più saperla in quello stato di servilismo sessuale offerta a sconosciuti . Ed immaginavo anche quanto si sentisse umiliata di quella situazione che partendo per gioco ci era poi sfuggita di mano. Con la voglia che cresceva e la curiosità di sapere se sarebbe arrivata anche ad ingoiare il mio sperma, non riuscii a raggiungere l’orgasmo perché il commesso mi strappò via da quella stupenda pompinara. “credo che per questa sera basti. Sei proprio una gran troia ti sei già gustata tre cazzi, un quarto mi sembra troppo , non vorrei ci prendessi gusto” Si accucciò e vidi che anche Marina scivolava verso il basso e lui trattenendola la portò a trovarsi appoggiata al pavimento con il busto le tette al suolo ed il volto quasi davanti ai miei piedi. Cercai di inchinarmi per sollevarla, ma il commesso mi fermò. “ Aspetta il bello viene adesso”. Accese una torcia elettrica che con un piccolo fascio luminoso azzurro le inquadrò il culo. Panico per la paura che potesse , anche ...