-
Scoprire qualcosa di nuovo ( 5)
Data: 04/05/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: asmodeo
... seguito gli ordini del commesso che invitò a non buttare i profilattici. Come una stilettata la luce accecante del locale venne riaccesa . Marina senza cappuccio sarebbe stata riconosciuta . Ma ancora una volta le aveva coperto il volto, questa volta con una maschera con le sembianze di un cane. Lei era a gattoni ed il commesso la teneva per un guinzaglio. La tirò per il guinzaglio e si avvicinò all’uscita del locale “Portiamo la nostra cagnetta a fare un giro dell’isolato?” Il commesso si incamminò . Marina sembrava impiantata . Il guinzaglio si tese nonostante il commesso lo avesse di nuovo strattonato. Era una situazione irreale, ridicola persino. Attorno ad una donna nuda trasformata in una docile e sottomessa cagnetta, sei uomini che tenevano tra le mani un profilattico riempito dei loro semi quasi un messaggio “ godetevi della proietta ma non toccatela”. Il commesso fece un passo indietro verso Marina . “Forse è eccessivo uscire per strada, hai ragione, quindi ci divertiamo con te qua dentro e ti lasci fotografare senza quella stupida maschera”. Si abbassò verso di lei che si portò le mani verso la maschera. “Capisco – fu la parola del commesso - preferisci uscire – lasciò il guinzaglio per terra e si avvicinò alla porta – Allora da brava cagnolina prendi in bocca il guinzaglio senza usare le mani , e scodinzolando vieni qua dal tuo padrone” Quel termine usato così freddamente mi trapassò. Non potevo crederci ma Marina, la seria professoressa trattata come una cagna ...
... davanti ai suoi allievi ed al suo bidello era ancora una volta senza via di fuga. Fu estremamente avvilente vedere mia moglie abbassare il viso a terra e prendere in bocca il guinzaglio. La voce del commesso divenne autoritaria “ Se vuoi veramente uscire scodinzoli e vieni qua strusciandoti ai miei piedi e mi fai capire che ti devo portare fuori”. Marina ormai schiava della situazione gattonando si diresse verso di lui movendo volgarmente il culo facendo in modo che la coda ciondolasse. Lo raggiunse , restò immobile facendomi quasi compassione. Lui le prese il guinzaglio dalla bocca. Le accarezzò la testa e scivolò lungo la schiena come se fosse veramente la sua cagnolina : ”cosa vuoi,restiamo in casa? o vuoi uscire ? cosa fa una brava cagnetta per chiedere qualcosa al suo padrone?” Marina vergognosamente si rimise a scodinzolare ondeggiando il suo culo con quella coda impiantata dentro e ignominiosamente strusciò il suo corpo sulle gambe del suo neo padrone. Aldo spalancò la porta. La strada si mostrò nello squallore di una via di periferia per fortuna poco illuminata se non dal neon del sexy shop. Ci fece segno di precederlo e tutti uscimmo. Dopo di noi lui ed infine al suo guinzaglio sempre a gattoni Marina . Era inimmaginabile che la sera finisse così. La porta del sexy shop si chiuse e quindi anche la sua unica via di fuga. La vedemmo muoversi lentamente in quel suo supplizio obbligato. Integralmente nuda solo con calze e reggicalze caviglie incatenate ed un dildo a coda ...