1. 075 - Le sorelle e il papà perverso


    Data: 05/05/2021, Categorie: Etero Incesti Lesbo Autoerotismo Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    ... uuummhhhhh, ahhhhhhhhh, ahhhhhhhh, ahhhhhhhh, siiiiiiiii, uuummhhhhhhhhhh�����Sollevai il viso da in mezzo alle sue cosce, mi asciugai con il dorso di una mano il naso e la bocca bagnate e la vidi abbandonare solo in quel momento i capezzoli ancora turgidi ed eretti. Abbandonò anche le braccia, distendendole lungo i fianchi e poi le gambe, che prima erano piegate, si abbandonarono a peso morto sul letto, il volto reclinato da una parte, gli occhi chiusi, la bocca spalancata e la respirazione affannosa. Compresi che lei si stava ancora godendo le ultime piacevolissime sensazioni, conseguenti all�orgasmo intenso e appagante che aveva appena vissuto. Un po� per volta si acquietò, riaprì gli occhi e mi guardò sorridendo����..�Oggi hai capito, quanto è troia, la tua sorellina che invece credevi fosse una pura e casta verginella!!!��Già, sei troietta di sicuro e pure un po� lesbica�����No, dai Elena, non sono lesbica, caso mai sono bisessuale, a me il cazzo piace pure, quindi�.��Devo dire che la cosa non è dispiaciuta neanche a me, mi sa che tu e io siamo uguali. Solo il culo, io non l�ho mai dato, invece tu mi sa di si vero?��Si, l�ho dato al mio fidanzato, mi ha fatto una testa così e allora ho ceduto. Devo dire che a parte le prime volte poi l�ho trovato molto piacevole, quindi sono contenta di essermi sottomessa all�inculata!!!��Ecco appunto, sei proprio una gran maialina!!!!�Ci alzammo dal letto e uscimmo in corridoio, entrammo in bagno e ci infilammo entrambe sotto la ...
    ... doccia, la aiutai a lavarsi e lei aiutò me, verso la fine, le sue mani e le mie perlustrarono parti del nostro corpo che di solito ci si lava da sole ed io percepii ancora il piacere salire, vidi che anche le mie dita fra le sue cosce stavano dando i frutti desiderati. Entrambe ad occhi chiusi sotto il getto fresco della doccia ci masturbammo a vicenda fino ad arrivare quasi contemporaneamente all�orgasmo. Ci sottraemmo poi dal getto rigenerante e ci asciugammo, quindi ci rivestimmo e dopo esserci pettinate e sistemate decidemmo di uscire di casa e andare a fare due passi all�aria aperta.Ci tenevamo per mano, come due lesbiche che si rispettano e quando entrammo in un vicolo dove non c�era anima viva, ci nascondemmo dentro ad un portone e ci baciammo a lungo appassionatamente. Rientrammo la sera e quando verso mezzanotte io decisi di andare a dormire, Stefania ���..�Si Elena, hai ragione sono stanca anche io�..�Salutammo babbo, mamma e nostro fratello e ci avviammo nel corridoio per raggiungere ognuna la propria camera�..��.� �Notte Elena�.�� �Notte Stefy�.�Ci dividemmo ed io appena entrata, mi spogliai e mi sedetti davanti alla specchiera del comò, mi pettinai a lungo e quindi mi infilai nuda sotto il candido lenzuolo. Gli avvenimenti sconvolgenti del pomeriggio, mi avevano lasciato addosso, una sorta di strana e inusuale agitazione e non riuscivo a prendere sonno, con gli occhi chiusi rivivevo i momenti belli con Stefania e mentre il �film� si proiettava nella mia mente, la mia ...
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