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Cesira, la mia nuova "sorellina"
Data: 05/05/2021, Categorie: Incesti Autore: Francesca e Cesira, Fonte: EroticiRacconti
... attenta a loro anche tu che sei così bella…” Così dicendo fece alzare Marcello quasi per metterlo in mostra. “E poi ammira che bei gioielli hanno…” E posò la mano proprio sulla patta del figlio. Ma non fu un gesto sfuggente, anzi trattenne a lungo la mano accarezzando il l’evidente rigonfio dei pantaloni. “Ma Cesira cosa fai!…!” Esclamai sorpresa. “È tuo figlio…” Cesira aveva però uno strano sorriso e mi guardava diritto negli occhi. Poi pian piano fece scorrere la cerniera e infilò una mano nella patta. Manovrò alcuni secondi poi estrasse il cazzo del figlio già decisamente ingrossato. “Guarda che bello… di la verità è proprio molto bello…” Non sapevo più cosa dire. Ero sconvolta e turbata nello stesso tempo. “Lorenzo vieni anche tu dalla mamma…” E Lorenzo si alzo ubbidendo all’invito ponendosi sull’altro fianco della madre. Cesira fece la stessa operazione anche con lui. Ora aveva i due membri ben duri in mano e li stava masturbando lentamente. Io mi accorsi di essere affascinata dalla visione di quella donna che giocava così oscenamente con i suoi due figli ed ero completamente incapace di parlare o di muovermi. Quella scena incestuosa era così coinvolgente che cominciai a tremare tutta e una eccitazione violenta, mai provata prima si era impossessata di me. “Per fortuna ho loro che mi sanno consolare…” Ripetè la donna alzandosi. “Vieni Francesca, non stare li da sola, avvicinati a noi…” Ero come ipnotizzata e feci ciò che mi venne chiesto. “Ma da quanto tempo tu…” ...
... Chiesi senza rendermi conto dell’inutilità della domanda. “Da più di un anno… mio marito, come vedi è ormai inservibile in tutto e io sono ancora giovane… sono una donna e anche io ho le mie voglie…” Rispose. “Prima con Marcello… l’ho visto d’estate nudo nella doccia e non ho più saputo fermarmi, poi Lorenzo, sono andata una notte in camera sua… ora dormiamo spesso tutti e tre insieme…” Fece una breve interruzione, mi prese per un braccio e mi costrinse a prendere in mano il cazzo di Lorenzo. Poi riprese “In fondo ho sempre pensato che anche tu fai parte della famiglia… è come se fossi la mia sorella gemella… perciò è giusto che anche tu…” La libidine è spesso una sensazione totalizzante e irresistibile. Non mi trattenni, abbracciai Lorenzo e incollai la mia bocca alla sua, nello stesso tempo, in totale frenesia, quasi mi strappai i vesti di dosso. In breve ero nuda completamente e tenendolo con la mano mi sfregavo il cazzo del ragazzo contro il clitoride. Cesira intanto aveva trascinato il figlio sul divano e continuando a masturbarlo gli mordicchiava un capezzolo. “Scopatemi tutti…” Mi sentii urlare e mi sedetti sull’orlo del divano proprio a fianco della mia amica. “Scopami Lorenzo… infila questo cazzo… siete tutti dei porci e io sono come voi…” Erano parole ormai incontrollate, non le avevo mai pronunciate, ma ebbero un effetto ancor più dirompente eccitando e portano al parossismo sia la madre che i due figli. Il cazzo duro del ragazzo mi penetrò di colpo senza nessun ...