1. Cesira, la mia nuova "sorellina"


    Data: 05/05/2021, Categorie: Incesti Autore: Francesca e Cesira, Fonte: EroticiRacconti

    ... impedimento. Io muovevo il bacino freneticamente accompagnando i vigorosi colpi del ragazzo. Cesira osservandomi, salì a cavalcioni di Marcello e fece sparire il cazzo del ragazzo dentro di lei. Scopavamo mentre il marito di Cesira, nella poltrona a fianco, ci guardava con occhi spenti bofonchiando qualcosa di incomprensibile. Poi Cesira si tolse da quella posizione, spostò il figlio e mormorandomi “Grazie sorellina…” si stese su di me e unì la sua bocca alla mia. Ci baciammo a lungo e in modo estremamente appassionato. Era il mio primo bacio lesbico e mi piaceva. In quella posizione fu molto facile per Lorenzo introdurre il suo cazzo nella fica della madre. Una mano della donna raggiunse la mia fica e comincio a masturbarmi introducendo due dita. Improvvisamente ci ritrovammo il membro di Marcello vicino alle nostre bocche. Non ci chiedemmo cosa volesse, lo sapevamo e subito lo prendemmo in bocca alternativamente e mentre una era impegnata in tale modo, l’altra leccava le palle del ragazzo. Poi lui si spostò avvicinandosi ancora di più. Cesira l’aveva davanti e lo ingoiò completamente e io mi ritrovai le palle propio in faccia. Mi allungai leggermente e presi a leccargli il buchetto, poi dopo averlo ben lubrificato gli introdussi prima una poi due dita. Ma Cesira voleva che fossi io, quel giorno, la maggiormente beneficiata dai figli. Fece coricare Marcello sul divano, mi fece adagiare su di lui e con una mano mi introdusse il cazzo del figlio, poi invitò Lorenzo a ...
    ... posizionarsi dietro di me e questo volta, dopo avermelo leccato e lubrificato con la lingua, fu il mio culetto a ricevere il cazzo del fratello. Cesira mentre venivo scopata in tutti e due i buchi mi parlava e mi diceva cose sconce ed eccitanti. Anche lei, come me, era ormai totalmente preda della incontenibile frenesia erotica che impregnava tutta la stanza e le parole che le uscivano di bocca erano un fiume di piacevole libidine e trivialità. “Mi piaci Francesca… penso tante volte a te e mi masturbo ogni volta la fica… sei una femmina troia fino in fondo... calda e libidinosa... con una testa porca e lasciva... con una fica bagnata e calda... sempre vogliosa di prendere dei cazzi... piena di voglia di sentire quelle cappelle turgide e gonfie ... che lentamente spingono e ti penetrano allargandoti la fica... senti dentro di te tutte le pieghe di quei cazzi pieni di sborra... ti piace sentirti completamente piena di cazzo... sentire che il cazzo ti tocca in fondo e ti riempie tutta la fica... e tu ti muovi come una cagna i calore... ti inarchi tutta per farlo entrare ancora di più... ti fai sbattere e urli di piacere... ti senti puttana fino in fondo... vorresti più cazzi in quel momento... due, tre da menare e prendere in bocca mentre ti fai scopare da un'altro cazzo... non ti interessa di chi sono... non ti interessa nulla di loro... sono solo cazzi che ti scopano a turno... infinitamente... e tu sei completamente aperta vuoi prenderli tutti... godi come una cagna... ti dimeni... ...