Professore, mi scopa? - Racconti Erotici

Professore, mi scopa?

... dita. Gli passo il lubrificante. Si appoggia nuovamente alla parete, questa volta però con il cazzo incappucciato ed io con il busto proteso in avanti, gli avvicino il mio culo. Lo afferra per ambo i lati, allargandolo in contemporanea. Lo appoggia e senza particolari sforzi ma semplicemente con colpi decisi, entra. D’altronde il diametro del suo cazzo non era nulla di strabiliante. Cosi inizia ad affondarmelo, inizialmente con un ritmo basso, poi con colpi sempre più decisi. Sto godendo ma lo voglio fare come si deve. Cosi raggiungo il parquet a terra e metto a quattro zampe. Senza che gli dica nulla, mi raggiunge ed inizia a cavalcarmi come si addice ad una troia. Andiamo avanti per una decina di minuti, poi mi fa notare che i suoi coglioni sono troppo pieni per continuare. Così si alza, si sfila il preservativo e torniamo nuovamente l’uno di fronte all’altro, lui in piedi ed io in ginocchio. Gli ordino di venirmi sul petto. Voglio sentire quanto caldi sono i suoi schizzi. Non si fa pregare molto che vengo ricompensato con una ricchissima sborrata. Sorride estasiato, mentre col cazzo ancora perfettamente in tiro, ricurvo verso l’alto, si avvicina alla scrivania per prendere dei fazzoletti e rinfilarsi la fede. Ci rivestiamo, con la promessa di rivederci quanto prima.

“Arrivederci Professore.”

“Arrivederci a lei.”

Mentre scendo le scale, sorrido tra me e me, e penso che il mio professore lo sarebbe stato realmente, se solo io il primo anno non avessi cambiato facoltà, al termine del primo semestre: il suo corso era previsto al secondo (semestre). Di certo sarei diventato suo assistente, se non sopra, sotto la cattedra.

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