1. 117 - Mamma Lucilla a 42 anni scopre il sesso incestuoso


    Data: 07/05/2021, Categorie: Etero Incesti Autoerotismo Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    ... un giovanotto appena ventenne si eccitasse a guardare me nuda. A questo punto dei miei pensieri decisi di alzarmi e sferrare una semplicissima contromossa. Mi avvolsi con il lenzuolo e mi alzai dal letto, quindi presi dall�armadio una gonna invernale nera, salii su una sedia e quindi sul tavolo, la videocamera era lì a portata di mano, gli agganciai la gonna coprendola e oscurandola in modo che il mio figliolo non avesse più la possibilità di vedere nulla. Davanti allo specchio dell�armadio, lasciai cadere a terra il lenzuolo e rimirai a lungo il mio corpo. A quarantadue anni non ero poi così male, il viso, anche se denunciava qualche piccola ruga abbastanza evidente, era comunque ancora accettabile, i capelli corti color castano chiaro originale e gli occhi azzurri mi davano davvero un aspetto birichino, la bocca anche senza rossetto era sufficientemente carnosa, il collo con qualche piccola grinza non mi piacque molto, poi fissai il mio sguardo sulle mie tette, erano ancora sode e sollevate pur portando una quarta misura di reggiseno, la pelle del ventre liscia e tesa, senza un filo di pancia, i fianchi pieni ma non opulenti, il pube ricoperto da una folta peluria riccia e scura. Anche le cosce, che tanto il mio Alberto aveva guardato durante quella sera, erano toniche e ben tornite, le ginocchia erano piccole e puntute, i polpacci pieni ma filiformi allo stesso tempo; insomma globalmente la mia figura era ancora piacevole alla vista. Mi girai per vedere com�era la ...
    ... situazione sul lato opposto e vidi due chiappe importanti, senza cellulite, un po� separate fra loro, esse formavano due emisferi pieni che sicuramente invitavano ad essere sculacciate.Chissà se mio marito ogni tanto mi assestava qualche sberla sulle natiche? Mah, il buio era totale e impenetrabile. Dopo questo attento esame, compresi meglio l�eccitazione di mio figlio vedendomi nuda e per di più in atteggiamenti osceni e lascivi. In fondo era poco più che un ragazzino, beh, ragazzino non proprio, aveva un bel pisellone il giovanotto, chissà se anche suo padre��..Mi ributtai sul letto e i miei pensieri si inabissarono nel sonno profondo che mi colse accompagnandomi serenamente fino al risveglio. Mi destai, guardai l�ora sulla sveglietta posta sul mio comodino e vidi che erano appena le otto, dovevo però fare la pipì, quindi, ancora parecchio insonnolita, indossai l�impalpabile vestaglietta rosa e andai in bagno, mi sedetti sulla tazza e finalmente liberai la mia pienissima vescica, poi iniziai a fare tutte le mie varie abluzioni, quindi finalmente sveglia e rinvigorita, andai in cucina. In casa il massimo silenzio, già, era domenica, per cui i ragazzi sicuramente avrebbero approfittato per dormire fino a tardi. Presi un sacrosanto caffè e mangiai un paio di biscotti, poi iniziai ad affaccendarmi in cucina. Iniziai a sentire rumori verso le undici e difatti Massimiliano uscì in mutande dalla sua camera e ad occhi chiusi, tragicamente insonnolito, a tentoni riuscì ad infilare la porta ...
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