Le voglie della mia bocca e del mio culo...
Data: 08/05/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: RedTales
... marinai. Sempre pronti ad affondare il cazzo nel primo buco che trovano, specialmente se... affamati. Come potevano essere ancora in tiro dopo una bella schizzata? Probabilmente ce ne dovevano essere alcuni che ancora non erano venuti o avevano capacità di recupero... prodigiose. Beata gioventù che riesce a farne anche tre di fila!
Questa volta, vista la posizione, vedevo i cazzi che arrivavano sopra la mia faccia e, abbassandosi, mi venivano infilati in bocca. La posizione non era più così comoda, ma ero bloccata da quelli che continuavano a prendermi da dietro e quindi cercavo di fare del mio meglio con la bocca.
Ogni tanto sentivo che mi mettevano in mano anche un cazzo, ma non riuscivo a fare molto visto lo stato in cui ero. Ormai ero andata. Cotta dal piacere che continuavano a procurarmi.
Fu proprio in quella posizione che sborrai la prima volta mentre, proprio l'ufficiale, mi menava l'uccello. Mi ricordo che si abbassò sulla mia pancia per leccare quanto avevo schizzato.
Ma fu un attimo vederlo. Riuscivo a intravvedere, nei momenti in cui si alternavo i cazzi in bocca, che chi mi scopava il culo era sempre diverso.
Ormai non mi accorgevo più di chi entrava e usciva dal mio sfintere.
Quando tutti ebbero sbrodolato una, due o forse anche tre volte o dentro il culo o in bocca o dove capitava, il gioco finì.
Tutti e sei seduti e sudati mi guardavano, ancora distesa sul letto mentre mi asciugavo. Ero in un bagno di sudore e di sperma.
Mi sentivo ...
... colare il culo continuamente, neanche avessi fatto un altro clistere.
Loro erano li, stanchi ma soddisfatti, come me.
E fu proprio li che meravigliai tutti. Scivolai sul pavimento e, gattoni, mi infilai con la bocca tra le le cosce di uno di loro, ricominciando a succhiarlo, poi feci la stessa cosa con il secondo.
Il terzo, proprio il più alto e grosso di tutti loro, me lo trovai in pedi davanti, già quasi duro e, completare l'erezione, fu uno scherzo da ragazzi.
“Dai scopami ancora” gli dissi e lui non aspettò un attimo.
Infoiato com'era, mi sollevò di peso e, abbracciandomi, cercò di prendermi in quella posizione, non riuscendomi però a centrare. Mi strinsi a lui con le gambe che gli cingevano la schiena e, finalmente, senti quel bel palo entrarmi in culo. Pompò un po' di volte, quindi, senza uscire si gettò sul letto e continuò, come indiavolato a darci dentro. Credo per una bella decina di minuti. Io ero sotto di lui che si era completamente appoggiato a me. Mi pesava parecchio e, avendo la sua faccia a pochi centimetri dalla mia, sentivo il suo sudore colarmi anche negli occhi. E bruciava.
Quando venne si inarcò con forza gridando. Sentii gli altri dirgli di non gridare.
Appena si fermò si sfilò e avanzò di quel mezzo metro sufficiente a fargli sbattere il cazzo sulla bocca, invitandomi a prenderlo. Iniziai a leccarlo e a succhiarlo avidamente. Il sapore era forte e deciso. Variava tra il dolce e l'acido ed emanava un odore vagamente acre.
Poco dopo ...