1. Freddo piacere


    Data: 09/05/2021, Categorie: Tradimenti Autore: lostesso, Fonte: Annunci69

    Tradire.
    
    Si fa presto a dire tradire.
    
    Tradire è difficilissimo.
    
    O almeno per me lo è.
    
    Due volte ho tradito mia moglie, e mi ha beccato in tutt'e due le volte.
    
    La prima per uno scontrino fiscale non buttato, la seconda per un messaggio con il rossetto su di fazzoletto, lasciato nelle tasche dei pantaloni.
    
    Fesso, direte voi.
    
    In fondo avete ragione. Lascio sempre tracce indelebili del mio passaggio.
    
    Il bello è che i problemi non me li cerco, sono loro che cercano me.
    
    Vi risparmio i particolari, ma mi perdonò per entrambi i tradimenti.
    
    Promisi di non ricascarci. Balle!! Solo balle!!
    
    Vedetela come volete. Son deficiente oppure amo il rischio.
    
    Non c'è due senza tre....il lupo perde il pelo ma non il vizio, eccetera eccetera.
    
    Ci sono tante frasi fatte e proverbi che mi identificano.
    
    Non riesco a star lontano dalle fighe che portano rogne.
    
    L'unica che non ne porta è quella di mia moglie, ma non mi piace più.
    
    Sono in ritardo. Maledetto traffico.
    
    Anche a mezzogiorno a Torino c'è caos.
    
    Ma la gente per mangiare deve prendere l'auto? Non può andare a piedi o con i mezzi?
    
    Entro nell'albergo che ho scelto. Conosco i proprietari, il sig. Maretto e la moglie. Ho fatto dei lavori per loro. Loro non conoscono la mia situazione sentimentale, quindi siamo a posto.
    
    È lontano dal mio laboratorio e dalla sua casa.
    
    Alla reception un addetto, molto gentile, mi chiede i documenti e mi assegna la stanza.
    
    Stanza 31. Dico a Eraldo, così ...
    ... si chiama perché l’ho letto sul cartellino che porta sulla giacca, che fra poco dovrebbe arrivare una donna che chiederà di Matteo, che sono io.
    
    Lo prego di non proferire parola ma solo di lasciarle il messaggio che sto scrivendo sulla carta dell’albergo.
    
    Giulia.
    
    L'ho conosciuta in una maniera particolare.
    
    Faccio anche un lavoro particolare.....soffiatore di vetro.
    
    Un lavoro strano per essere a Torino, meno se fossimo a Murano.
    
    Una amica me la presentò. Voleva delle sculture di vetro per abbellire l’ingresso della villa in collina. Roba originale, fuori dagli schemi classici di arredamento.
    
    Lavorai per circa tre giorni. Ed ogni giorno Giulia veniva nel mio atelier. Ebbi modo di conoscerla meglio e lei di conoscere me.
    
    Lei 40enne portati in maniera impeccabile, alta, snella, rampolla di una famiglia borghese della Torino bene.
    
    Sempre molto ben vestita, sempre sensuale, sempre bellissima.
    
    Ridevamo spesso. E lei quando rideva, emanava una sensualità dirompente che mi lasciava di stucco. Ormai era di casa nel laboratorio. Mi guardava per ore mentre lavoravo. Ero sempre in canottiera, visto il calore del forno.
    
    E mi accorsi, incrociando i suoi occhi, del suo sguardo che non lasciava interpretazioni.
    
    Le piacevo. Anche i miei sguardi non erano da meno.
    
    Uno di quei giorni, fu attirata da un pezzo di vetro di scarto che avevo modellato a forma di pene.
    
    Lo prese in mano. Pur lavorando, vidi la scena. Sembrava eccitata da quel pezzo di vetro ...
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