1. Freddo piacere


    Data: 09/05/2021, Categorie: Tradimenti Autore: lostesso, Fonte: Annunci69

    ... inerme.
    
    Essendo di spalle, non mi vide arrivare.
    
    Le dissi ”Trovato qualcosa di interessante?”
    
    Si spaventò così tanto che lasciò cadere il pezzo dalle mani.
    
    Lo raccolsi io, al volo, prima che cadesse a terra, e maldestramente le toccai il fianco e poi la mano.
    
    Chiesi scusa, ma lei timidamente arrossì dicendomi che non importava.
    
    Piuttosto, mi disse, era lei che doveva scusarsi.
    
    Mentre me lo diceva i suoi occhi brillavano con la luce che entrava dalle finestre.
    
    Senza dire una parola, guardandola in quegli occhi scintillanti, con una mano le cinsi un fianco. Lei non si ritrasse. Anzi mi si avvicinò.
    
    Un bacio. Sì, un bacio, che divenne appassionato.
    
    E fu l’inizio di un gioco.
    
    E galeotto fu quella specie di membro di vetro, durissimo e freddo.
    
    Fu una scoperta per lei. Ma la scoperta più grande fu proprio Giulia.
    
    Sembrava tanto santerellina.
    
    Mai una imprecazione, neanche quando le cose andavano malissimo.
    
    Non una parola fuori luogo, sempre impeccabile con gli altri.
    
    Sempre femminile, mai eccessiva.
    
    Eppure questa donna nascondeva un animo erotico perverso e nascosto.
    
    Fu vero sesso sfrenato. La penetrai più volte alternando il mio cazzo con quello di vetro.
    
    Al sentire il pezzo freddo che le si appoggiava sulle grandi labbra, aveva sensazioni indescrivibili che la portavano a raggiungere orgasmi mai raggiunti prima. Io godevo del momento perché mi piaceva sentirla godere.
    
    Perché mi soddisfaceva sentire i suoi urli soffocati ...
    ... dal piacere
    
    Poi lei si lasciò andare, in baci, carezze e, subito dopo, in un pompino fantastico.
    
    Nemmeno la mia fantasia poteva arrivare a pensare quello che stava succedendo.
    
    Giulia si rivelò una macchina del sesso.
    
    Seguirono altri incontri. I lavori di conseguenza procedevano a rilento.
    
    Poi un giorno venne il marito al suo posto. Cosi il mio laboratorio non fu più la nostra alcova.
    
    Ora sono nella stanza dell'albergo in attesa che lei arrivi.
    
    Ci dobbiamo incontrare qui perché il mio laboratorio ormai è controllato. Sia mia moglie che il marito di lei, subodoravano qualcosa.
    
    Ho preparato, con cura maniacale, altri membri di vetro, storti, lunghi, larghi ma sempre per cercare di provocare in Giulia la voglia, l’eccitazione, la libidine di gustarli ad uno ad uno.
    
    Vere opere d'arte erotica. Li ho tutti qui.
    
    Questo è il nostro gioco.
    
    Eccola. Bellissima come sempre.
    
    Appena entra mi bacia e mi chiede subito“ Li hai portati”
    
    “Certo, tutti”
    
    “Fammeli vedere”
    
    Apro la valigetta. Sono sette compreso il primo. Quello che fu galeotto.
    
    “Fammi vedere l’ultimo che hai fatto”
    
    Avvolto in un panno di velluto rosso, che tolgo con cura, eccolo apparire.
    
    La mia ultima creazione.
    
    8 cm di diametro, lungo 20, lucido e trasparente, affusolato, un arma del piacere.
    
    Lo stupore le si legge negli occhi, la gonna è già volata via.
    
    Non si è messa neanche le mutandine.
    
    Ha già la figa bagnata. Penso fosse bagnata già in taxi al solo pensiero di ...