Supermarket
Data: 09/05/2021,
Categorie:
Lesbo
Etero
Sesso di Gruppo
Autore: suve
... l�aria umiliata Dalla porta aperta intravvidi Aldo con l�aria soddisfatta e Nadia, appoggiata alla scrivania, con un�aria da trionfatrice.Per farla breve, si era instaurato un regime di �mobbing a sfondo sessuale� facente capo ad Aldo, con la piena collaborazione di Nadia, in cui le ragazze avvenenti erano costrette a soggiacere alle loro voglie, pena la mancata conferma del contratto a termine o un trattamento iniquo. Dopo un altro paio di mesi la situazione si era stabilizzata, non c�erano più nuovi arrivi e �l�harem� era consolidato.Di tutte le dipendenti ne erano 10 o 12 quelle giovani e carine e, soprattutto, in stato di sudditanza psicologica. Le altre o non erano abbastanza interessanti per i due per età o bellezza, oppure avevano resistito pur tacendo sulla cosa per timore di perdere il posto di lavoro, sopportandone le conseguenze (angherie e varie).Dimenticavo Giulio, forse più bastardo degli altri due. Teoricamente, da sindacalista, avrebbe dovuto tutelare le ragazze. Invece approfittava bassamente della situazione quale complice di Aldo e Nadia, usufruendo delle �prestazioni� delle ragazze.Io: beh. Giustamente direte: �anche tu sei complice�. Ed avreste ragione. A mia giustificazione posso solo affermare che la piena conoscenza della vicenda l�ho avuta solo ultimamente, come mi appresto a raccontarvi. Prima, per faciloneria o stupidità, fate voi, ero convinto che le ragazze fossero consenzienti. Diciamo che mi ero accorto di sguardi non proprio benevoli nei miei ...
... confronti da parte di qualche collega, io che solitamente vado d�accordo con tutti, ma non vi avevo badato più di tanto.Il mio coinvolgimento cominciò dopo alcuni mesi che la cosa andava avanti, quando, avendo sentito dei rumori, sorpresi Aldo, Nadia ed una commessa di nome Maria negli spogliatoi del personale. Avevano dimenticato che ero rimasto anche io per fare la chiusura e si stavano divertendo. Arrivai nel locale trovando Maria seduta sul tavolo, gonna tirata sui fianchi, gambe spalancate e in mezzo Aldo che in piedi stantuffava come un treno. Di fianco a loro, carezzando il seno di Maria da sopra la camicetta della divisa, Nadia.Appena mi vide sbiancò, e subito si diresse verso di me.- Accidenti Giorgio, mi ero dimenticata che c�eri anche tu. Per fortuna però, perché Aldo da solo non può soddisfarci tutte e due insieme �Faccia di palta come poche: da scomodo intruso ero diventato immediatamente gradito ospite. Aldo girò la testa per guardarmi e mi strizzò l�occhio, dimostrando sangue freddo, Maria nemmeno si mosse, la faccia nascosta dai lunghi capelli neri.Era una cosa un po� strana ma già Nadia si era inginocchiata davanti a me e me lo aveva tirato fuori.- Toh, chi si rivede. �Improvvisò una battuta, prima di imboccarmi e cominciare a succhiare.Che posso dire? La bocca di Nadia, che ben conoscevo, fugò ogni mio sospetto, ogni mio pensiero, lasciando spazio solo all�eccitazione.Tralasciai ogni domanda e mi godetti quel pompino inatteso. Presto mi trovai ad ansimare dal ...