Ramona
Data: 10/05/2021,
Categorie:
Etero
Autore: ceasar12
Altra giornata con tempo in linea con la stagione. L’isola si è desertificata causa vacanze di Natale. Tempo ne ho, scrivo. Ieri si è vista solo una delle mie adolescenti che si è limitata a farmi un bellissimo pompino causa indisponibilità della sua passera ( per fortuna). Torniamo ai primi anni 2000 quando apro un nuovo ristorante. Personale tutto nuovo che ho in parte scelto dopo valutazioni e selezioni varie, in parte, per i ruoli meno specializzati, portati dagli stessi nuovi dipendenti. Tra questi meno specializzati ci sono le lavapiatti, due cugine rumene di 20 e 24 anni. Ambedue sposate, la più giovane da 2 anni e con una figlia di quasi 2 anni, la più grande da 5 e con due figli. Dalla prima sera la più giovane delle due si presenta al lavoro con vestiti che lasciano poco all’immaginazione e tanto al visivo: leghins attillati uniti a magliettine altrettanto attillate e lanciando sguardi e occhiate che erano tutto un programma. Aveva una voce stridula ma non dava fastidio, anzi. Passano i giorni e la confidenza con il personale aumenta. Inizio a conoscere le loro abitudini, le condizioni familiari, i sogni. Ramona confida di essersi sposata a 18 anni dopo che quello che adesso è suo marito l’ha scopata e lasciata incinta alla seconda volta che lo facevano e di non avere altre esperienze con altri uomini, la cugina, più scafata invece dice che fino ai 19 anni gli ha dato all’aria. Era uno sballo durante il servizio passare alle spalle del lavabo e vedere Ramona ...
... piegata a lavare piatti e pentole mettendo in risolto quello splendido culo che si mangiava i legins. Giurerei che qualche sera non avesse portato mutandine sotto, come sono certo avendolo visto che tante sere, complice il caldo del settore lavaggio, non portava il reggiseno sotto la canottiera che rimaneva come indumento e che ai lati faceva vedere delle bellissime tettine, alte, sode. Lavorando capitavano strusciate, innocenti toccate che non solo lei non contestava ma incoraggiava. Mi lascio andare anche ad un paio di mani morte stando attento a non essere visto dagli altri, alle quali lei rispondeva guardandomi fisso negli occhi e mordendosi il labbro inferiore. Accade anche che per prendere un oggetto situato sulla mensola posta sopra al lavabo io debba allungarmi e che urti le sue chiappe con il mio cazzo e lei, senza battere ciglio, spinga naturalmente indietro muovendo a destra e a sinistra per sistemarlo bene nel mezzo delle sue chiappe e lanciando sospiri. Le do anche qualche leggero bacio sul collo mentre scherziamo ma da parte sua nessuna reazione negativa. Bene, adesso so che ci starebbe o almeno questo è quello che lei vuole far capire. I giochi di provocazione vanno avanti e si fanno sempre più spinti come i discorsi che si fanno sempre più spesso. Provocandoci a vicenda scopro che gli piace fare pompini, che ha la figa depilatissima da sempre e che qualche volta le piacerebbe prenderlo nel culo ma che suo marito è troppo rude e che la scopa solo per venire, non ...