Ramona
Data: 10/05/2021,
Categorie:
Etero
Autore: ceasar12
... badando a lei, oltre al fatto che il marito è fuori dal lunedì al venerdì per lavoro lasciandola a casa da sola con la figlia. La trovo sempre più spesso anche fuori dal lavoro, specialmente al supermercato a fare la spesa, quando indossa ancora meno che da me, minigonne ridotte e magliette o canottiere che lasciano vedere tutto. Addirittura le vedo le chiappe e il perizoma sotto un giorno al super mercato quando per prendere dei biscotti si piega e lascio andare una mano morta al naturale alla quale lei risponde senza cambiare posizione ma muovendo il culo come invito implicito, e, controllato che non vedesse nessuno, ha ricevuto una sculacciata più decisa. Una sera, al lavoro, ci vado più pesante, passo quasi tutta la serata in cucina in un su e giù continuo con la zona lavaggio. A ogni passaggio in zona lavaggio mi faccio più audace, passo da una battuta a un bacio sul collo, da una sculacciata e gocce di acqua lasciate cadere lungo la schiena lasciata quasi nuda dalla canottiera. A fine serata scendo sotto per fare conti e chiudere cassa. I ragazzi iniziano ad andarsene uno alla volta. Sento un buon silenzio. Chiudo la porta sotto e salgo a controllare che sia tutto in ordine e a spegnere le ultime luci per poi andare a casa. Salito sento l’acqua scorrere e facendo capolino nella zona lavaggio vedo Ramona piegata sul lavandino che sta finendo il suo lavoro. Non mi ero reso conto fosse ancora qui ma mi balena un’idea, o la va o la spacca. Mi tolgo senza far rumore sia i ...
... pantaloni che i boxer, rimanendo solo con una maglietta mi avvicino a lei e senza parlare mi piazzo dietro premendo il cazzo tra le sue natiche le bacio nuovamente il collo, le orecchie. Si morde il labbro e poggiando le mani sul bordo del lavandino d’acciaio sporgendo ancora più indietro il culo muovendolo e sentendo bene il mio cazzo. Si lascia andare a qualche mmmmhhhhhh e si muove. Le sfilo la canottiera lasciandola con il petto nudo e le afferro le tette. Le pizzico i capezzoli e le stringo le tette, lei ansima muovendo sempre più il suo culo sul mio cazzo. Le lecco la schiena e ancora il collo e le orecchie e lei si muove sempre più eccitata. Mi tolgo la maglietta, la abbraccio e faccio ancora più pressione sulle sue natiche abbracciandola da dietro. Metto le mani sui bordi dei suoi legins e tiro giù. Le appoggio nuovamente il cazzo tra le chiappe, stavolta pelle contro pelle. Solo in quel momento lei si rende conto che sono nudo completamente e solo il filetto di stoffa del perizoma divide il mio cazzo dal centro vedo di quel culo. Si gira di scatto, mi guarda e in un italiano stentato dice: “ era ora, tre grandi ( penso volesse dire lunghi) mesi che voglio mangiare tuo cazo, che sogno di fare amore con te”. Dicendolo si abbassa e senza problemi inizia a succhiarmelo avida. Le abbasso il perizoma e la sculaccio, da prima lieve poi sempre più deciso, sentendola eccitarsi sempre più a ogni schiaffo. “ buono, buono tuo cazo, mi piace”. Le tocco la figa che da bagnata in ...