1. PRIME ESPERIENZE COL SENNO DI POI.


    Data: 29/12/2017, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Autore: chiodino, Fonte: RaccontiMilu

    ... stringe la mano e se la porta a l' inguine coprendola con il golfino. Non farmi sporcare, mi sussurra, mamma altrimenti...Usciamo prima della fine. I posti sono tutti occupati, scene buie non ce ne sono più, mi dice, lo ho già visto... Anche questo mi piace, mi fa sperare moltissime cose. Sono al settimo cielo. Domattina suo padre riparte. Domani sera...si ma dove. Dobbiamo essere a casa per mezzanotte e scarpinare per cercare un posto sicuro e comodo non è semplice. Dove poi? Mi rigiro nel letto poi mi addormento senza aver trovato la soluzione. La devo trovare io la soluzione, sono �l' uomo�, con lui non ne parlo. Poi...può essere, può proprio essere l' ideale. Una esplorazione che mi porta via quasi tutta la mattinata, mamma è al mercato. E' fatta.Quella sera passeggiamo mescolati con uno dei tanti gruppetti di ragazzi e ragazze fino a quando le madri sedute on le amiche non ci vedono un paio di volte...poi via! Seguimi, gli dico. Di passo spedito attraversiamo il paese verso la collina, raggiungiamo il lavatoio in disarmo, un brevissima salita e siamo arrivati. Seguiamo un sentiero, una traccia soltanto quasi scomparsa, illuminandoci con una pila nei punti necessari, pochi metri e siamo arrivati. Era un frutteto ed oltre il muraglione che lo circonda, anni fa dovevano costruire un albergo. E' tutto fermo da anni ed il frutteto non è più curato. Non è stato semplice ma ho risolto i problemini esistenti. La sbarra scivola cigolando appena, il lucchetto pure si apre con ...
    ... niente. L' occhiello è libero, si sfila facilmente, gli spiego, ci ho lavorato oggi.... Poi c' è a destra e sinistra per una cinquantina di metri un muro. Vedrai gli dico, è l' ideale. Oltre al corridoio tra i due muri giriamo a sinistra. Costeggiamo il muro a ritroso da l' altro lato e torniamo quasi sopra l' ingresso, su una specie di edificio cadente, caduto anzi, ne resta solo ed in parte il primo piano. Niente di antico, solo una vecchia casa crollata quasi tutta.E' stata una giornata dura, ma guarda. Orgoglioso gli mostro il materassino di gommapiuma e le altre cose che avevo nascosto dietro le macerie. C' è una ramazza che ho comprata e dalla canna esce l' acqua finalmente non più nera di ruggine. Se arriva qualcuno...guarda, siamo entrati di li. E' l' unico ingresso e li sentiamo per forza mentre aprono il cancello. Sono a pochi metri da noi, poi per arrivare qui devono fare il giro. Nel frattempo noi scappiamo con questa. Gli mostro la fune. Ha un cappio in cima e ci sono un mucchio di posti dove attaccarla. Ti calo poi scendo io. Adesso è tardi, non facciamole incazzare. Si andiamo dice Gigi, ma prima...scusami ero impazzito, perdonami. Ma certo che ti perdono, e dicendolo sento una gran tenerezza. Cerco di stringerlo, mi respinge, poi capisco. Slaccia e cala pantaloni e mutande offrendosi. E' troppo basso e dovrò mettergli sotto i piedi due mattoni. Me lo prende in bocca e lo succhia a lungo, me lo insaliva più che a sufficienza. Ti voglio far godere, mi dice ...
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