PRIME ESPERIENZE COL SENNO DI POI.
Data: 29/12/2017,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Dominazione / BDSM
Autore: chiodino
... almeno. Poi gli diventa duro. Non arrivo a fargli un pompino ma quasi. Siamo stesi uno sopra l' altro nella posizione di un 69 e c' è una difficoltà, è dannatamente scomodo. Ma ce lo ho di nuovo ben duro e lo voglio ancora. No, per piacere, per oggi no, basta, mi brucia, dice quasi in lacrime. Per oggi? Dice per oggi? Allora mi vuoi ancora? Non risponde subito, poi una carezza, mi sfiora appena ed è certo un si. Lo succhio ancora e lo porto di peso sul tronco abbattuto e scortecciato. Non va bene, ma c' è un roccia...appoggiato alla roccia si fa leccare il buchetto appena lavato poi lo prende dentro lamentandosi solo un poco. Sono di nuovo fuori di testa. Vado piano non per evitargli il dolore ma perché mi va di farlo così, mi sembra sia meglio, mi piace di più, piano e con gli occhi chiusi. E' come con le seghe, la seconda, quando ci riesci, dura di più.Qualche difficoltà ma ho trovato il buchetto contratto e lo penetro lentamente, millimetro per millimetro come ho sempre immaginato di aprire una ragazza, davanti però. Gioco istintivamente con il suo buchetto finché non riesco più a resistere, sono dentro fin quasi alle palle e lo monto con frenesia...godo e di nuovo e faccio godere lui con la mano. Poche gocce di sborra che fanno uscire di testa del tutto anche lui. Gigi mi ringrazia. Di nuovo in acqua, sotto il getto d'acqua a lavarci a vicenda, intimiditi e vergognosi entrambe, ma poi mi accarezza, mi sorride.Ci addormentiamo abbracciati, anzi sono io che lo abbraccio ...
... estasiato nel sentendo le natiche calde, pensando a quel che è stato e quel che sarà. Mi sveglio ed un po' di voglia c' è, cresce...ma dobbiamo andare, è tardi.Arriviamo in paese facendo la scorciatoia. Io sono l' uomo e Gigi la mia donna. Nei punti difficili lo aiuto...mi sento un vero uomo ed il suo sorriso grato mi fa sentire adulto, grande, immenso. Orgoglioso sopratutto. Si lamenta però, gli brucia. So cosa fare ed in farmacia compro un prodotto che gli farà bene. Ho parlato con il farmacista da solo ed inventando una palla: bruciore, sabbia calda... Gigi non osava entrare. Poi andiamo in spiaggia dopo un saluto alle nostre mamme che siedono al bar con altre signore.Pensavo di addormentarmi subito come sempre, invece fatico un poco. Nel cabinone Gigi era ancora tutto moine, mi ha ringraziato quando lo ho aiutato a lavarsi e mettere la crema. Siamo stati buttati fuori dai Bagni che chiudevano e ci siamo separati. Dopo cena era tutto cambiato. Non che sia stato sgarbato, soltanto ha detto sussurrando senza guardarmi che non dobbiamo farlo più e per tutta la serata fino al coprifuoco non mi ha più detto niente. Idem il giorno dopo. E' arrivato suo papà. Offrono la cena a mamma e me in una bellissima trattoria. Il giorno seguente Gigi lo passa perlopiù vicino al padre, in famiglia. Poi, quando cominciavo a non sperarci più ed ero quasi disperato mi chiede di andare al cinema con lui.Sediamo su un lato, quello meno illuminato. Quando c' è un periodo buio, una scena notturna, mi ...