1. Come e’ iniziata la nostra storia (cap. iv di vi)


    Data: 11/05/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: suntopless

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    Non ebbi più occasione di rivedere Yoko per diverso tempo. Spesso pensavo a lei, non in maniera assillante, ma più volte mi ritrovavo a pensare a lei. Alla sua bellezza, al suo corpo spettacolare, ai suoi modi garbati e gentili.
    
    Manuela continuava ad asfissiarmi, anzi da quel giorno aumentò la sua pressione su di me. Ricevevo un gran numero di telefonate, così, solo per salutarmi e per sentirmi un po’, diceva lei. Me la ritrovavo dappertutto, ovunque andassi: un’ombra costante! Alle volte, quando riusciva a restare sola con me, mi ricordava quel che era successo quel giorno in campagna. Mi sottolineava sempre che aveva fatto tutto per me. Sì, magari mostrare le tette durante lo svolgimento di quello strano gioco lo riteneva quasi normale, quasi innocente. Ma mostrare a tutti i presenti la sua fica e per di più farsela leccare lì davanti a tutti, questo non lo avrebbe mai fatto se non ci fossi stato io e soprattutto se non fossi stato scelto io per fare quell’impresa! Si vergognava, quel giorno si era vergognata come non mai in vita sua, ma aveva fatto tutto per me!
    
    Tentai più volte, nel modo più gentile e cortese che potevo, di farle capire che non ero interessato a lei, che in me non era scattato nulla nei suoi confronti. Né prima di quel che era accaduto né dopo. Ma lei niente, insisteva! Diceva apertamente di amarmi e che le sarebbe piaciuto lo stesso mettersi insieme a me, anche se non ...
    ... l’amavo. Le sarebbe piaciuto fare l’amore con me, anche se non l’amavo.
    
    Per la verità un paio di volte mentre mi proponeva queste cose pensai di acconsentire. Per me era un momento di magra in fatto di donne.
    
    Non che mi mancassero le conoscenze, ma non avevo in quel momento insistito più di tanto nell’invischiarmi in affari di cuore, nemmeno in affari di sesso.
    
    Ma le resistetti. Decisi di non cederle, a qualsiasi costo. Mi sembrava un tipo troppo insistente ed ossessionante! Dopo averle ceduto, anche una sola volta, ero sicuro che non sarei mai più riuscito a staccarmela di dosso.
    
    Venne l’estate e con essa un po’ più di libertà dagli studi, anche se stavo preparando lo stesso un paio di materie. Avevo più tempo libero e lo volevo dedicare di più agli amici. Ma quasi tutti quell’anno erano introvabili: alcuni in viaggio, altri trasferiti alla casa al mare.
    
    Non c’erano molte scelte e mi ritrovai ad accettare spesso gli inviti di Manuela di andare al mare insieme.
    
    A volte eravamo in compagnia di qualcun altro, altre volte soli.
    
    Manuela indossava sempre dei costumi interi viste le sue rotondità, costumi che però erano sempre molto scollati mettendo in mostra quel bel paio di tette grosse che si ritrovava.
    
    Un giorno mi propose di andare in una spiaggia un po’ distante dalla nostra città, una piccola oasi protetta dove solitamente non andava molta gente perché era piuttosto distante dai parcheggi. Ovviamente, data la distanza, mi propose di trascorrere lì ...
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