Come e’ iniziata la nostra storia (cap. iv di vi)
Data: 11/05/2021,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: suntopless
... l’intera giornata e quindi ci organizzammo con ombrellone ed una borsa frigo con panini, frutta e bibite.
L’andai a prendere sotto casa e partimmo di mattina prestissimo. Giungemmo a destinazione, parcheggiammo e cominciammo il nostro lungo cammino a piedi. Lei portava la sacca con l’ombrellone ed una piccola borsa che conteneva la sua tovaglia e qualche crema solare. Io portai la borsa frigo oltre al mio solito zaino spazioso contenente la tovaglia per il mare, una piccola radiolina ed un immancabile libro per trascorrere il tempo serenamente.
In effetti la camminata fu piuttosto lunga. Lunga e poco agevole: il sentiero era disseminato di grosse pietre che potevano facilmente causare degli inciampi. Ci sporcammo interamente le scarpe e le gambe a causa della gran quantità di terra rossa che ricopriva parte del sentiero. Io avevo indossato una t-shirt ed un paio di pantaloncini, Manuela un abitino corto, leggero e molto svolazzante che lasciava scoperte le sue gambe grassottelle.
Non appena arrivati, seppur stanchi, ci guardammo intorno e restammo ammirati: una spiaggia bianchissima ed incontaminata, un mare limpido e trasparente come da cartolina. La faticaccia era valsa la pena! Anche se poi più tardi pensammo a quanto ancora più massacrante sarebbe stato, stanchi della giornata di sole, ripercorrere l’intero tragitto per tornare verso la mia auto.
In spiaggia non c’era quasi nessuno. Qualche ombrellone sparuto qua e là che nella vastità del litorale quasi ...
... non si notava.
Camminammo ancora un po’ per non fermarci vicino all’ingresso della spiaggia e posizionammo il nostro ombrellone. Sistemammo le nostre cose, le nostre tovaglie e cominciammo a spogliarci. In pochi attimi fui pronto. Il tempo di togliere scarpe, maglietta e pantaloncino. Ancora più veloce di me fu Manuela. Tolse le scarpe e subito dopo sfilò dall’alto il suo vestitino.
Con sorpresa notai che quel giorno Manuela aveva indossato un due pezzi, ma non glielo feci notare.
Aveva indossato un bikini nero, un normale bikini nero. Ma lei aveva un grande seno ed i triangoli del pezzo di sopra del costume non riuscivano a contenerlo tutto, una gran parte delle mammelle era scoperta.
Ci sistemammo sulle tovaglie e cominciammo ad osservare il mare. Cominciammo a parlare del posto, di un’uscita che avevamo fatto un paio di sere prima, dei ragazzi che avevamo conosciuto, insomma cominciammo a parlare un po’ di tutto, per trascorrere il tempo.
Faceva caldo, molto caldo. Manuela mi chiese se volevo accompagnarla a fare un bagno anche perché poi avrebbe voluto mettere un po’ di crema solare.
Ci alzammo e ci dirigemmo verso l’acqua. Fredda, era freddissima! Con fatica, entrambi riuscimmo ad entrare vincendo i brividi di freddo. Ci tuffammo, cominciammo a nuotare, più per scaldarci che perché ne avevamo voglia.
Poi, non appena ci ambientammo un po’, ci fermammo dove potevamo poggiare i piedi. Stavamo lì, in piedi, con l’acqua che ci bagnava fino al bacino e ...