1. Le voglie di una settantenne (parte prima)


    Data: 11/05/2021, Categorie: Etero Autore: marcosala

    ... guardandola da sopra le spalle vide i suoi seni sporgere davanti a lei, seguendo il suo respiro regolare che li sollevava dolcemente . Lui le rispose qualcosa senza sapere cose dicesse. Lei continuò chiedendogli se potesse prendersene cura. Si avvicinò fino quasi a toccarla, controllò a malapena le sue mani, voleva appoggiarle sui suoi fianchi. Ad un certo punto, non si sa se fu lui ad avanzare troppo o lei a retrocedere, i due corpi si toccarono. Il cazzo duro nei pantaloni di Jerry si appoggiarono sulle chiappe rotonde di Sandra. Lui ebbe un brivido, si sforzò di non muoversi ma sentì chiaramente il suo cazzo sfregarsi contro e chiappe di Sandra. Lei non si spostò, rimase li ferma con il suo culo contro il cazzo duro di Jerry. Lui le era dietro, avrebbe avuto voglia di prendere in mano i suoi seni e massaggiarglieli vigorosamente, resistette alla tentazione mettendosi le mani intasca. Non si sa quanto tempo restò in quella situazione, Sandra parlava, lui non capiva, parlava del giardino, ogni tanto lui annuiva, il tempo passava ed il suo uccello era sempre a contatto con contro il culo di Sandra. “Non è possibile, non se ne rende conto ma è lei che si sfrega contro il mio cazzo!” Pensava Jerry. Tolse la mani dalle tasche e tutto tremante le appoggiò sulle spalle di Sandra, sentì subito il calore della sua pelle attraverso il tessuto della camicetta. Lei ebbe solo un attimo di esitazione, poi continuò a parlare, con qualche incertezza, un po’ più veloce, a scatti. Durante ...
    ... questo tempo lui continuava ad accarezzarle le spalle morbide, le sue mani correvano dalle braccia al collo, le sue dita premevano sulla pelle di Sandra, lei si appoggiò ulteriormente a lui, ora poteva sentire molto bene il suo cazzo duro appoggiato alle sue chiappe rotonde. Lei continuava a parlare per evitare l’imbarazzo, gli diceva che poteva fare il lavoro durante l’inverno, che l’albero non era grosso, aveva solo tre anni, che l’avevano piantato i vicini ma che avevano scelto un brutto posto dove metterlo ecc. ecc. Jerry aveva chiuso gli occhi, era praticamente incollato a Sandra, il suo cazzo era stampato tra le chiappe abbondanti della matura signora, le sue mani scese lungo le braccia ora, salendo dal ventre, avevano afferrato i voluminosi seni di Sandra ottimamente sostenuti dal un reggiseno a balconcino. Ora Jerry stava accarezzando i morbidi seni della donna, erano mesi che non accarezzava più una donna, trovò questo contatto sublime, le sue dita erano a contatto con la sua pelle morbida. Stava massaggiando i seni di Sandra e pensava ai reggiseno che aveva toccato il giorno precedente. Si incollò a lei, sfregando il suo sesso infuocato contro il suo culo , contenuto da una guaina. Ormai non ascoltava più, la sua fantasia era già avanti, immaginava le sue mani che spogliavano ed accarezzavano le morbide forme, Sandra aveva lasciato che il suo corpo si appoggiasse completamente a Jerry, aspettata da tempo questo momento anche se non ci sperava, si considerava troppo ...
«12...567...11»