Quel porco di mio marito
Data: 12/05/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Rot43
Sono nella mia stanza sfinita dalla serata, ho fatto da poco la doccia e sono seduta sul bordo del materasso con addosso ancora l’accappatoio, con lo sguardo fisso verso la parete. Sento i passi di mio marito muoversi nella stanza, lo sento avvicinarsi a me, si siede silenzioso accanto e dopo qualche istante mi stringe forte e percepisco dal suo gesto il suo caloroso affetto. Poggio la mia testa sulla sua spalla sinistra, senza distogliere lo sguardo davanti a me, ora siamo perfettamente allineati allo specchio di fronte e i nostri sguardi si incrociano nel riflesso. Sento la sua mano scivolare sul letto alla ricerca della mia adagiata dietro di me, l’accarezza dolcemente. Mi volto verso di lui e lo guardo negli occhi. Sono ancora un po’ scossa e non ho idea quale effetto avrà su di noi quanto successo stasera, ma ora ho bisogno di risposte e provo a cercarle in silenzio fissandolo. I miei occhi sono gonfi di paure e incertezza e sicuramente esprimono dei dubbi invece nei suoi non scorgo nulla di tutto ciò, anzi lo scintillio che emanano sembra sottolineare la sua pura soddisfazione; non gli dico nulla, per ora non ho niente da dirgli, ho bisogno di capire per bene le mie emozioni. Passiamo qualche secondo fissandoci nel silenzio più assoluto, poi lui mi bacia con passione e appena stacca le sue labbra dalle mie, mi sussurra dolcemente ti amo! Mi sembra tutto così strano, sono confusa ma sicura delle sue parole e penso che alla fine ciò che è avvenuto non mi sia poi ...
... dispiaciuto, tuttavia non so ancora come giudicare e cosa pensare del suo atteggiamento troppo pago e soddisfatto. Mentre lo guardo sono aperta a mille dubbi e i dolori delle mie carni non aiutano di certo a dimenticare e ad allontanare questi pensieri, ma prima di lasciare spazio totalmente alla notte e al tormento personale è meglio che vi racconti tutto sin dall'inizio. Sono Laura ho 38 anni impiegata nella biblioteca comunale della mia città e sono la moglie di Marco 42 anni, attualmente tecnico informatico di un’azienda locale. Fino a poco tempo fa lavorava per un’impresa più piccola finché a causa di una riduzione del personale, circa un anno fa, è stato messo alla porta assieme ad altri lavoratori. In seguito a ciò ovviamente la nostra vita ha subito importanti contraccolpi. Nei primi mesi dall'evento, lui sembrò reagire energicamente a quanto successo e infatti non fece gravi drammi sul suo licenziamento, anzi si mise subito alla ricerca di un altro impiego, ma con il passare dei mesi le cose non migliorarono e quindi cadde in una specie di stato depressivo. Faticai non poco per evitare che le sue degenerazioni arrivassero a creare problemi tra noi, ma con tutta le mie energie e l’amore che provo per lui siamo riusciti a rialzarci da questo brutto periodo, e a coronare i nostri sforzi è arrivata una chiamata da un’importante azienda con cui lui aveva svolto un colloquio cinque mesi dopo il suo allontanamento. Fu chiamato a presentarsi in azienda dopo quasi altrettanti mesi e ...