1. Quel porco di mio marito


    Data: 12/05/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Rot43

    ... compenso ho un bel sedere, tondo e morbido e Marco me lo ha sempre detto, così anche ora non si sta certo lasciando sfuggire l’occasione per esaltarlo sculacciandomi in maniera ardimentosa e usando allo stesso tempo un tono da vero porco. Non l’ho mai visto né sentito così eccitato, la sua frenesia è altissima, friziona tutti i miei organi con foga e cura. So che mi ama da morire e che non è sua intenzione trattarmi male, ma credo che l’alcool lo abbia inibito totalmente e che abbia trovato solo così il coraggio di realizzare il suo giochino erotico. Mi sento prendere da dietro con forza e poi chiedermi di piegarmi, rossa dalla vergogna eseguo senza protestare, una volta a pecora mi palpa le chiappe e poi le dilata esponendo il mio buchino ai porci dei suoi amici che ora commentano felicemente le mie terga. L’essere esposta in maniera così ignorante a uomini lerci e lussuriosi, mi innervosisce, ma mi regala delle emozioni che percepisco distintamente, sensazioni contrastanti che mai prima d’ora avevo provato e che ora mentre sono con il culo per aria della mia cucina sto scoprendo. Provo a espletare ciò che sto percependo anche se è tutto confuso: vergogna, immoralità, assoggettamento, ansia, credo siano le percezioni più sentite, ma un’altra ancora più sensazionale sta prendendo il sopravvento e mi sta appagando. Mi pare di percepire uno stimolo di piacere all'idea che il mio culo possa essere gioia per dei perfetti estranei. Sono piegata su me stessa con lo sguardo fisso ...
    ... verso il fondo della stanza e in preda a mille emozioni e mi sto ponendo un sacco di domande a cui non riesco a dare risposta; la manona di Marco si leva dalle mie chiappe e lascia il posto ad una mano più piccola e lunga che inizia a stringere i miei glutei morbidi, non faccio in tempo a voltarmi che la sento sprofondare nella vagina bagnata. E’ la mano di Andrea che corre dentro e fuori mentre l’altra si insinua tra i miei seni. Mi volto per cercare Marco dietro di me, lo trovo e mi rassicura strizzandomi l’occhio. Lo guardo per qualche secondo fino a quando la figura del suo amico avvinghiatosi a me come un animale me lo consente. Stanca di restare piegata poso le braccia in avanti e mi piego sulle mie ginocchia sul pavimento a pecora ed Andrea ne approfitta subito per stendersi sotto la mia pancia, mi afferra per i fianchi e fa sprofondare la sua faccia tra le mie mutande bagnate. L’odore della mia patata lo eccita tremendamente e le mie mutandine vengono strappate dalle sue mani, nel giro di pochi istanti sento affondare dentro di me tutto il suo naso aquilino. Mi basta davvero poco per capire che è bravo, ci sa fare e ora pacatamente sto gemendo per il piacere. Eccitato mi afferra per i fianchi con più forza e spinge il mio bacino completamente sulla sua bocca e mi ritrova praticamente seduta sul suo viso. La lingua corre dentro di me e mi provoca un piacere immenso, lo sento leccare in profondità e fermarsi a intervalli appoggiando le sue labbra sulle mie mentre succhia ...
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