1. Quel porco di mio marito


    Data: 12/05/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Rot43

    ... con avidità tutto il mio sapore, credo di essere così bagnata che sicuramente gli sto sbrodolando tutto il viso di umori. Le sue mani non risparmiano nulla del mio corpo e toccano tutto ciò che possono dalle gambe, al culo. Lo spettacolo sembra essere gradito ai presenti e stimola il loro graduale intervento. Il primo è Giorgio che si avvicina e senza tanti complimenti libera il suo pene proprio davanti al mio viso. Inizia a smanettarlo vicino alla mia bocca, mentre la sua mano scorre tra i miei seni candidi e turgidi, osservo la sua espressione da maniaco e mi incute quasi timore, ma in realtà mi preoccupa più la dimensione del suo enorme cazzo, che credo superi abbondantemente i diciotto centimetri e anche la circonferenza mi fa paura. Intanto la lingua di Andrea non smette di lavorare per nessuna ragione, lo sento fremere dentro di me e il suo movimento alternato ora mi stimola e mi spinge verso azioni più audaci e fino a poche ore fa impensabili. Non ho alcuna voglia di far perdere il ritmo al suo dolce e voluttuoso cunnilingus, perciò mi limito ad osservare curiosa - senza prendere iniziativa -quel grosso serpente che ora ballonzola davanti alla mia faccia in tutta la sua interezza. Sento l’odore acre del sesso del collega di mio marito penetrare prepotentemente nel mio naso, quel biscione pulsa sesso nella sua integrità: le gonfie e grosse palle e la larga e rossa cappella, mi danno l’impressione di avere davanti un pezzo unico, simile ad un microfono. Sento la mano ...
    ... di Giorgio abbandonare i miei capezzoli e raggiungere la mia testa che si muove avanti e indietro sotto i colpi di lingua di Andrea. Mi serra la testa con la sue manona, mentre con l’altra mi afferra i capelli tirandoli versoi il basso in modo deciso impedendomi così di continuare a muovermi. Mi guarda negli occhi per qualche istante e poi con lentezza avvicina il suo enorme pene alla mia faccia, avvicinandolo alle mie labbra. L’odore intenso del suo cazzo mi pervade tutta e il suo odore mi penetra in gola. Ho le labbra sudice dei suoi fluidi presenti sulla cappella, mi sento sottomessa, ma evidentemente non basta mi vuole vedere completamente asservita a lui, perciò mi schiaffeggia la faccia con il membro. Mi sforzo di reggere quel suo sguardo da porco che mi intimorisce, ma non riesco e si palesano quel turbine di emozioni che prima mi avevano assorbita, così la paura, la vergogna, la rabbia e l’eccitazione mi scatenano un attacco di quasi panico, in cui la reggente della componente è guidata dall'eccitazione, la riconosco quella sensazione ed è anche palese dal mio forte aumento del respiro. Gemo, squittisco e mi sto perdendo dì respiro come una cagna in calore. L’odore del cazzo di Giorgio non è più nauseabondo, ma ora mi quasi inebria. Giorgio sembra carpire tutto ciò e con abile mossa si fa spazio tra le mie labbra con il suo cazzo, è così grosso che lo sento arrivare interamente in gola e mi impegna tutte le mascelle. Incastro il cazzone, per quello che posso, tra il ...
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