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Luana - Cap.III Festa di fine anno
Data: 13/05/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: VicentinoGrey
... che sono qui, oggi. La stanza è isolata, le foglie degli alberi fanno un bel rumore di fondo che coprirà le tue urla. Ti conviene però startene zitta, pagare pegno e non dire a nessuno cosa ti capiterà. Collabora e faremo in modo che nessuno si faccia male. - Voi siete pazzi – gridò Luana, con la voce strozzata dalla paura – non potete farmi questo: se qualcuno vi vede, finirete espulsi da scuola e magari finirete in riformatorio. - Ho pagato i bidelli perché nessuno capiti qui – ridacchiò Luca – e adesso procediamo! Non abbiamo tempo da perdere. Ora Martina ti spoglierà: per farlo io taglio una fascetta, ti faccio sfilare la manica della camicia, ti lego il polso al bracciolo e poi procediamo con l’altro. - Cosa ti ho fatto perché tu sia in mezzo a loro, Valeria? - Il giorno in cui ti hai mostrato la tua ottava meraviglia a tutta la classe mi sono eccitata. Io sono una di quelle che spruzzano gli umori quando vengono e ho bagnato completamente gli slip colorati. Non so cosa sia successo, ma a casa ho trovato i pantaloni di cotone chiaro colorati di viola. Erano un regalo del mio ragazzo! E adesso dovrò usarli per fare i lavori di casa! - Martina: perché proprio tu? – chiese la prigioniera, quasi piangendo. - Perché non potrò mai averti e credo di non poter vivere senza portarmi il ricordo del tuo corpo. L’unico modo che ho è accettare questa opportunità. La ragazza sfilò delicatamente la manica sinistra della camicia e la spostò sull’altro lato del corpo. Poi sganciò il ...
... robusto reggiseno, fece sfilare il braccio sinistro, ma facendo in modo che la coppa rimasse al suo posto. Le sue labbra si seccarono per l’emozione. Poi procedette con l’altro braccio, mentre Mirco legava strettamente il polso sinistro al bracciolo della sedia. Quando la camicia fu tolta e adagiata sulla scrivania, Martina prese in mano le bretelle del reggiseno e dietro di lei si posero i tre maschi e Silvia, curiosi di vedere finalmente le mammelle di Luana nella loro condizione naturale. Martina fece scivolare piano le due strisce di cotone lungo il petto e poi molto lentamente spostò in giù le coppe fino a far emergere il rosa scuro del capezzolo. Si fermò. Luana sentì scorrere gli umori lungo la vagina e i suoi occhi si velarono di lacrime. Martina la guardò con dolcezza, ma il desiderio di vederle i grossi seni ebbe il sopravvento sulla pietà e tolse definitivamente l’ultimo ostacolo frapposto tra il suo corpo e gli occhi avidi dei compagni. La visione dei grossi capezzoli scuri e già duri fece esclamare tutti i presenti. - Che roba! – disse per primo Alex, che, frequentando la sezione parallela, non aveva mai avuto modo di stare vicino alla maggiorata. - Sta’ bene attento a quel che dici – lo minacciò Silvia – altrimenti ti farai venire i calli alle mani perché non te la darò più. Martina era ipnotizzata dai seni di Luana. Si accucciò e appoggiò le labbra su quello destro. Baciò, succhiò e lo prese tra le labbra. Luana era completamente inebetita dalla accozzaglia di ...