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Luana - Cap.III Festa di fine anno
Data: 13/05/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: VicentinoGrey
... un’avventura che solitamente popola i siti pornografici. il suo bacino spingeva in su e giù il suo organo, completamente avvolto dall’ottava misura della giunonica ragazza. Luana aveva la mente nel disordine più totale. Teneva la bocca ferma e lasciava che il compagno la usasse a suo piacimento. Era distrutta e totalmente impossibilitata a reagire. Alex, sovraeccitato per quanto aveva visto fino a quel momento, iniziò a gemere e poi venne copiosamente sui seni di Luana. I primi fiotti schizzarono violenti e le colpirono la guancia destra. - Tocca a me! – intervenne Luca, prendendo il posto del compagno che andò a baciare Silvia. Bastarono due minuti e la scena si ripeté. Stavolta però i getti potenti di seme centrarono più volte il viso e la gola di Luana che sentì rivoli caldi scivolare lungo il petto. Mirco aveva ormai raggiunto la strada del massimo piacere senza ritorno. Si tolse dalla bocca, aprì i seni, vi piazzò il sesso, li strinse con forza e, dopo pochi movimenti, eiaculò. - Adesso tocca a noi fanciulle– disse Silvia in tono trionfale – Alex e Luca: rovesciate la troia con lo schienale appoggiato a terra. - Che volete farmi ancora? – singhiozzò Luana – vi ho lasciato fare di me quello che volevate. Basta adesso, lasciatemi andare! Non dirò nulla… lasciatemi andare. Lasciatemi andare! - I maschietti hanno goduto. Tu hai goduto. Martina si è sgrillettata finché ti leccava la patata. Manchiamo Valeria ed io. Silvia sollevò la gonna fin sopra il pube e si sfilò gli ...
... slip. Valeria fece altrettanto e si posizionò per prima sul viso di Luana, accucciandosi. Luana vedeva in primo piano un sesso femminile masturbato con foga da una ragazza e, nonostante la sua natura etero, non poté evitare di rimanere con lo sguardo sul quel mulinare sempre più veloce dei polpastrelli sulla superficie rosata e luccicante delle labbra. Un lungo “o” preannunciò l’orgasmo che esplose con una serie di piccoli spruzzi sulla sua faccia. Abbassò le palpebre e chiuse la bocca, mentre un rivolo di lacrime uscì da entrambi gli occhi e le bagnò le tempie. Silvia fece spostare Valeria e si inginocchiò ai lati del viso della sua vittima. - Adesso tira fuori la lingua e fammi godere – le intimò – il saldo delle tue colpe lo paghi facendomi venire. Luana era inorridita. Mai e poi mai avrebbe pensato che avrebbe dovuto essere violentata in quel modo crudele da una donna. La ragazza che le aveva appoggiato la fica sopra il mento non si sarebbe fatta commuovere e a lei faceva ribrezzo usare la lingua per dare piacere a una donna. - Ti decidi? Luana faceva appello alle ultime energie rimaste per trovare la forza di affrontare questa prova, per lei insormontabile. Che avrebbe dovuto fare per evitare questa umiliazione? Legata ai polsi e alle caviglie, non avrebbe potuto fare nulla da sola. I suoi compagni che la circondavano erano bramosi di vederla in azione: da loro non ci sarebbe stato nessun aiuto. - Dai, forza! Paga pegno e poi ritorniamo alla festa. Le mani di Silvia si ...