Sei parte di me 5
Data: 13/05/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: valentinopiccolino, Fonte: Annunci69
Così decidemmo di instaurare una relazione seria. Nessuno lo sapeva e nessuno lo doveva sapere. Era solo una cosa nostra. Passò anche l’estate della terza superiore. Mi trovavo in quarta. Con Lorenzo andava tutto a gonfie vele. Passammo anche l’estate insieme. Partimmo insieme a degli amici e andammo in un villaggio. Dormivamo tutti e 6 in un bungalow. Io e lui nella stessa stanza da soli. Ovviamente facevamo le nostre cose senza farci beccare. Ci divertimmo un sacco quell’estate.
Poi finalmente avevamo sfatato il mito delle misure dei nostri amici. C’era Samuele, il quale pensavamo ce lo avesse minuscolo, invece ce lo aveva lungo quasi di più di quello di Lorenzo. Poi c’era Federico, che aveva una bestia assurda, ma depilata, e non mi piaceva. E infine Simone e Antonio, che ce lo avevano piccolo, depilato e banale. Un giorno io e Lorenzo, con la scusa di andare a vedere una città vicina, andammo in una spiaggia di nudisti. Fu favoloso: c’erano persone di tutti i tipi. Me lo ricordo come fosse ieri. C’erano uomini e donne. C’era chi ce lo aveva lungo, corto, peloso, rasato, scappellato, coperto, all’ingiù, a destra, a sinistra, a penzoloni, sempre duro, nero, bianco. Poi c’erano coppie eterosessuali che scopavano lì davanti a tutti. Solo una coppia gay scopava: erano due uomini maturi, sui cinquant’anni. Comunque fu una vera e propria pacchia quella vacanza. Oltre al fatto che ho visto tutti i cazzi dei miei amici, i quali avevo sempre immaginato come fossero, era stata ...
... una vacanza all’insegna del divertimento, dell’amore e del sesso. Mi ricordo che quando lo facevamo eravamo sempre sudatissimi. Una volta addirittura lo facemmo al mare. Ci chiudemmo di nascosto in una cabina degli spogliatoi (di quelle piccole e strette) e lo facemmo lì dentro. Forse perché eravamo dentro da troppo tempo o forse perché facevamo troppo rumore, il bagnino ci venne a bussare e ci disse: “Tutto bene lì dentro?” Insieme rispondemmo: “Si”. Ci guardammo e ridemmo. Pensammo alla faccia del bagnino quando sentì due voci e non una.
Comunque la nostra relazione era diventata molto stabile. Ci amavamo molto ed eravamo molto affiatati, in simbiosi. I nostri corpi ormai quasi adulti erano molto simili: tutti e due alti e muscolosi, ma non troppo. Le uniche differenze erano che la mia pelle era chiara e la sua scura, e che il mio pene misurava 14/15 centimetri e il suo 18/19.
Ci piacevamo davvero tanto. Quando riniziò l’anno andava tutto a gonfie vele. Poi andando avanti con il tempo mi iniziai a chiedere se il nostro era davvero amore o soltanto sesso, sesso e ancora sesso.
La mia giornata tipo era:
- ore 7.00 sveglia
- Ore 7.30 incontro alla fermata dell’autobus con Lorenzo e bacio di nascosto
- Ore 8.00 inizio della scuola in cui ero seduto rigorosamente di fianco a lui in fondo
- Durante le prime ore mi guardava spesso, mi fissava, mi faceva l’occhiolino, mi dava una palpata.
- Poi, non tutti i giorni, dopo l’intervallo, mi leccava di nascosto il ...