Soggiogata 19
Data: 13/05/2021,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Italy456987, Fonte: Annunci69
Il piacere mi stava facendo dimenticare che stavo impersonando la moglie pudica e per un pelo, quando me lo sfilai dal sedere non mi tuffai a pulirlo come mi avevano abituato a fare.
Rientrai subito nei panni della mogliettina pudica:
“Andrea vado in bagno, mi vergogno tanto, abbiamo fatto cose un po’ sporche”
“ma che dici Gianna sei stata meravigliosa, ti voglio sempre così”
Rispose con la voce impastata dall’orgasmo appena provato.
Mentre andavo in bagno con la mano dietro il sedere per raccogliere il seme di mio marito che iniziava a uscire, sentii la porta di Giorgio che si chiudeva, sicuramente per masturbarsi a causa dello spettacolo sconcio che gli avevo offerto.
Mi sentivo, sporca, troia, bugiarda e……felice!!
La mia felicità però, fu di breve durata perché mentre mi asciugavo mi venne in mente il telefono!!!
Corsi in cucina e lo trovai pieno di messaggi (che rischio avevo corso…..)
C’erano messaggi dei ragazzi un po’ spaventati dal mio svenimento che chiedevano come stavo; Roberto mi mandava una foto del suo bell’uccellone scuro piantato nel mio sedere con la vista sullo sfondo del membro enorme di Antonio tutto nella mia povera fichetta.
Quella foto mi procurò degli spasmi al basso ventre, oramai non avevo paura più di niente, loro mi facevano comportare da troia ma io lo ero diventata ancora di più di quanto loro pensassero.
Non c’era stata cosa per quanto umiliante e degradante che mi avessero costretto a fare o a subire che non ...
... fosse terminata con un mio orgasmo.
Nel momento in cui vidi che c’erano dei messaggi di Antonio capii che li stavo aspettando con ansia anzi, ormai non desideravo altro che obbedire e già solo quello mi faceva godere.
“Ciao prof, ho saputo che i cazzi ti hanno dato alla testa-☺”
“Domattina alle 11 hai appuntamento con Vincenzo e tre suoi amici hai quali ti ho venduta per 100€ a testa, che dovrai riscuotere e darmi quando verrò alle tre per incularti”
Incularmi? L’idea mi faceva veramente paura, ma la contrazione che sentii tra le gambe a leggere quella parola, fu inequivocabile: lo volevo nel culo quell’uccello spaventoso a costo di urlare dal dolore volevo essere sodomizzata brutalmente da quell’affare.
La Gianna di due settimane prima non esisteva più.
Ero la sua puttana, mi pagavano per essere il loro oggetto, perché la cosa mi piaceva invece di inorridirmi?
“mi raccomando fattelo mettere nel culo in abbondanza così ti prepari…….e poi torni su a casa e ti metti l’oggetto che ti abbiamo dato e non lo togli finchè non arrivo”
“dimenticavo…….TROIA!!!!”
Una serie di messaggi che se prima mi avrebbero gettato in uno stato di terrore adesso avevano soltanto riacceso la voglia in me….ero malata, avevo avuto non so quanti orgasmi e adesso dopo due o tre ore di sonno ero stata inculata e nonostante l’orgasmo bellissimo non ero sazia.
Il giorno dopo avrei fatto tutto quello che volevano anzi…….mi era venuta un’idea.
Andai in camera e vidi che nel ...