1. SE NON FOSSI SPOSATA …


    Data: 14/05/2021, Categorie: Etero Autore: Ciccio il Bardo, Fonte: RaccontiMilu

    ... in fica, appena entrato inizio subito a tenere un buon ritmo.-“Non così veloce … fai più piano.”- mi chiede con un filo di voce. Cerco di rallentare ma l’eccitazione quasi me lo impedisce, anzi riesco anche a darle un paio di pacche a mano aperta sollevando le sue rimostranze.Disteso completamente sopra, di lei sono fermo, il mio cazzo è alloggiato nel posto più bello del mondo, la bacio lungo il collo e la nuca, le accarezzo i lobi con la lingua, la sua reazione è quasi violenta e questo la fa raggiungere l’orgasmo. Nonostante sia super eccitato, non ho ancora raggiunto il piacere massimo, lei è distesa adesso senza nessun movimento il suo culo è una tentazione cui non so dire di no. Metto le dita in bocca e poi le avvicino alla sua tenera rosellina, disegno attorno ad essa dei cerchi e poi entro prima con uno poi con due e alla fine con tre dita.-“No … nel culo no.”- ha aspettato l’entrata del terzo dito per lamentarsi e protestare, dolce troietta è un’opposizione che nemmeno prendo in considerazione. Avvicino la cappella al buco aperto dopo aver tolto le dita, con un movimento Annalisa muove il culo non facendo altro che aiutare a far scivolare dentro il mio cazzo. Penso che la mia donna sia proprio una vacca si è fatta scendere da sola la mazza nel culo e ora lo stringe per gustarselo meglio, allora la penetro sferrando un colpo secco quasi le sfondo lo sfintere.- “Aaaahh! Si! Tutto dentro, ti prego, mettilo tutto dentro!”- questo desiderio è esaudito, spingo fino a che ...
    ... il mio uccello scompare interamente dentro il suo culo.-“ Aaaaaargh!”- un altro urlo di Annalisa mentre continuo a incularla.-“Così mi spacchi il culo … oooohh … “- Annalisa sotto le mie spinte si contorce e muove la testa, esco da lei e poi rientro fino in fondo nel suo culo ormai aperto ma è una cosa che non apprezza molto.-“Bastardo, mi hai rotto il culo … oooohh vengo vengo …” - lei ha il suo orgasmo, anch’io dopo un altro paio di pompate le vengo dentro l’intestino, riversandole una fiumana di sborra. Rimango col cazzo ben piantato dentro l’orifizio anale non ho nessuna intenzione di toglierlo. Annalisa si lamenta debole, le bacio ripetutamente la schiena. Lei è un po’ piegata di lato, tolgo il cazzo. Dal buco comincia a uscire la sborra e a scendere lungo la fessura tra culo e figa scivolando sulle labbra e sulla coscia gocciolando sul lenzuolo.Nessuno dei due parla mi distendo accanto a lei, Annalisa si appoggia con le braccia e il viso sul mio petto, ci guardiamo, lei è seria. -“Dobbiamo decidere come deve proseguire la nostra relazione.”- penso di interpretare quest’uscita come una richiesta di matrimonio e le rispondo con una mezza domanda cercando di prendere tempo.-“Vuoi che ci sposiamo?”- e qui scoppia l’inatteso.-“Lo facciamo un bambino?!”- sono talmente confuso che non capisco se sia una richiesta o un’intimazione, rispondo a monosillabi.-“Mmmmmh … ”- un’uscita che non viene per niente apprezzata.-“Che risposta è questa! Un grugnito.”-non so assolutamente cosa ...