Un rovente ferragosto.
Data: 14/05/2021,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Autore: Bragi
... sulle loro cosce. Le altre due risero, lei non ne aveva le forze, riuscì solo a sospirare, godendosi il fresco dell�acqua e la dolcezza del tepore post-orgasmico, mentre il suo corpo veniva innaffiato dello sperma degli invitati. Con gli ospiti tutti ampiamente soddisfatti, le ragazze decisero infine di lasciare nei loro occhi un�ultima immagine di quella esperienza così assurdamente surreale, leccandosi vicendevolmente lo sperma dal corpo, succhiandolo dalla pelle candida, dai seni abbondanti e dal viso arrossato di Andrea e lasciando che lei facesse altrettanto per loro. Poi tutte e tre, così come avevano fatto i ragazzi, si lasciarono andare e riposarono sotto il sole nell�acqua fresca della piscina.Fu il silenzio, di tutto quello che era accaduto quel giorno, a sorprendere di più Andrea. Il silenzio che regnava su tutto e tutti mentre lei, le ragazze e gli altri partecipanti alla festa si asciugavano e si rivestivano. Alberto ed Alan sorridevano soddisfatti ma non dicavano una parola, il ragazzo corpulento, che era stato così intenso nel penetrarla poco prima, era divenuto stranamente timido e riservato, gli altri parevano tutti zombie, stremati ed imbarazzati dall�esperienza intensa appena provata.Andrea guardò il cielo, non poteva essere passata più di un�ora, forse nemmeno mezz�ora, da quando le avevano fatto notare il colore poco adatto della sua maglietta eppure le pareva fossero passati giorni. Guardandosi intorno vide che tutti stavano aspettando di capire cosa ...
... fare, se dovevano andarsene, se dovevano dire qualcosa ed, effettivamente, anche per lei era difficile immaginare quale fosse il modo migliore per congedarsi. Dopotutto, cosa si dice in un�occasione simile?Andrea fece spallucce e si infilò la maglietta bianca, oramai quasi asciutta, sopra il reggiseno, poi, con il suo solito sorriso stampato sulle labbra, avvicinò gli invitati uno ad uno e li salutò come se nulla fosse accaduto, cercando di far sentire tutti un po� meno in imbarazzo. Dopotutto, pensò, nulla di quanto era successo era, in realtà, così scandaloso. Un gruppo di persone giovani e consenzienti aveva passato un pomeriggio divertente e, sebbene trasgressivo, piuttosto innocuo. Nessuno si era fatto del male, nessuno aveva fatto nulla che non volesse e tutti, di questo era sicura, si erano divertiti.�Grazie di tutto.� Disse sorridendo alla ragazza mora, baciandole le guance e congedandosi con un ammiccante occhiolino. Poi si voltò verso Alan, l�unico che ancora non aveva salutato.�Grazie.� Gli disse �E� stato...intenso.�Lui sorrise, con quella sua smorfia furbesca che sapeva di soddisfatta superiorità.�Sei fantastica.� Le disse, esitando un secondo prima di continuare. �Dopo ti chiamo?�Andrea annuì, poi camminò a testa alta fino alla sua Panda rossa fiammante, aprì lo sportello e, una volta gettata la sua borsetta sul sedile del passeggero, vi entrò, accendendo il motore in attesa del dolce sollievo dell�aria condizionata. Mentre la sua macchina usciva dal grosso ...