Alice. la figliastra
Data: 29/12/2017,
Categorie:
Tradimenti
Autore: ilmassaggiatore1
... le sgrillettavo la figona gonfia, gli versai in gola tanta di quella sborra che non riuscì a degluttirla tutta, le straripava dai bordi della bocca colandole sul mento e sulla mia pancia, la ripulì tutta.
Volevo bene a Luisa, mi impegnai al massimo per non tradirla proprio con la figlia e vi garantisco non fu affatto facile resistere ai suoi attacchi.
Contatti casuali innocenti (che di innocente non avevano niente), sfregamenti col culo sul cazzo, strusciamenti di capezzolo sul mio braccio, piedino sotto la tavola a pranzo (a volte vera e propria masturbazione), non perdeva occasione per farmelo rizzare, il che avveniva con facilità perchè in effetti la troietta mi intrigava parecchio.
Quando capitava che restavamo soli in casa ero sempre sotto attacco, una venerdi sera aspettavamo Luisa che rientrasse dal lavoro per cena, ero in giardino sul dondolo, era estate avevo un paio di boxer, lei uscì di casa con un pareo attorcigliato al collo che le masturbava i capezzoloni, mi si sedette in grembo dandomi le spalle coprendo col pareo anche le mie gambe.
“Adesso sei mio, ti servo l'aperitivo” e mi sorrise mentre cominciava a strusciarsi avanti ed indietro, “Sotto sono completamente nuda” immediatamente l'amico scattò sull'attenti “Sento che gradisci maiale, stai fermo che ti voglio masturbare” d'istinto mi sporsi in avanti sulla seduta del dondolo, infilai le mani sotto il pareo ed andai a cercare i capezzoli, sfiorandoli.
“Mmmmhhh Paolo riesci a farmi venire solo ...
... sfiorandomi, mmmmhm... ormai sei un chiodo fisso, mi masturbo tutte le notti pensando al tuo cazzo e sentendo le porcate che fate tu e quella vacca di mia mamma”
Continuando a sfregarsi con più lena “lo voglio dentro questo cazzone, sogno che mi riempi e mi apri anche il culo vergine, senti come sto sbrodando al solo pensiero”. Spostai le mani dalle tette, con una gli piantai due dita dentro la figa depilata che scivolarono come ci fosse olio, l'altra si fermo a cercare il clitoride, bello duro, che strinsi e mi venne letteralmente in mano tremando di piacere, anche lei si fermò a godersi l'orgasmo.
“Vengooooo, vengo come una maiala, la tua maiala, voglio essere anche io la tua scrofa” e riprese a masturbarmi il cazzo con la figa da sopra i boxer.
Le chiesi bruciapelo: “Ma scusa Ali, il tuo ragazzo non ti scopa?” “Certo, ma vuoi mettere il tuo cazzone, è grande almeno il doppio del suo...”, “Scopami Paolo, ti prego, prometto che mia mamma non lo verrà a sapere mai, lo sento che ti faccio voglia, ti si rizza solo a guardarmi, tu non lo fai solo per rispetto della VACCA MADRE e per questo ti ammiro, ma allo stesso tempo ti desidero da morire”
A quel punto si alzò, si girò e mi sali a cavallo di fronte, cominciammo a limonare di brutto, incuranti del vicinato, le strizzavo le tette e leccavo i capezzoli facendola godere altre due volte, lei mi slinguava il collo, dentro le orecchie, mi leccava la faccia ansimando.
Ci distolse lo scatto dell'apri cancello, lei si ...