In viaggio con il mio padrino
Data: 16/05/2021,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: HoBoccaVelluto
La casa dove ho trascorso la mia giovinezza, si trovava all'esterno del mio paesello, mio nonno aveva una ditta di autotrasporti, e noi abitavamo con lui, oltre alla casa c'era un piccolo capannone che serviva da officina e un piazzale dove parcheggiavano i camion, aveva una decina di camion i 3 miei zii compreso mio padre lavoravano nell'azienda di famiglia, più qualche autista.
Il sabato era il giorno che aspettavo sempre con ansia, potevo assistere all'ingrassaggio e al lavaggio dei mezzi, verso l'età di 12 anni iniziai a capire che vedere quei corpi di maschi, mi provocava un certo turbamento interiore, specialmente d'estate quando se ne stavano senza maglia a lavare i camion, e la notte nel mio letto pensavo a loro, e la mia prima masturbazione è arrivata così per caso pensando a loro.
Tra gli autisti ci stava pure il mio padrino, un ragazzo rimasto orfano troppo presto, e che mio nonno ha sempre voluto bene, tanto che gli aveva creato un piccolo appartamento nella nostra casa.
Tutti i sabati mi faceva salire sul suo camion, e mi diceva che mi avrebbe insegnato lui a guidare.
Era il mese di luglio la scuola era finita, avevo già fatto la visita di leva, i così chiamati 3 giorni, e il mio padrino decise di portarmi in viaggio con lui, pensavo lo faceva per vedere se avevo la voglia di intraprendere questo splendido lavoro.
Era mercoledì sera si stava cenando, e mi disse:
"Domani vieni in viaggio con me?"
Io guardai i miei genitori, e loro mi fecero ...
... capire che potevo andare con lui, anche il nonno, anzi lui era il più felice di questa mia esperienza, sembrerà strano ma non mi hanno mai portato con loro.
Alle 7 ero già pronto e dopo una ricca colazione preparata dalla mamma si partì.
Guardare la strada dall'alto mi emozionava, il viaggio prevedeva di restare fuori a dormire, e rientrare il venerdì pomeriggio.
Era quasi mezzogiorno e si arrivò al primo scarico, si doveva aspettare le 13e30, allora il mio padrino prese dei panini e pranzammo.
"Allora cosa ne pensi?"
"Non riesco ancora a crederci, in camion con te."
"Te lo avevo promesso e ti ho portato, ecco scendo per lo scarico poi parliamo un po' di noi."
Ci volle un buon tre quarti d'ora prima di poter ripartire, lui salì e via verso il secondo scarico.
"Dai parliamo un po' di te ora."
"Vuoi chiedermi se voglio fare l'autista?"
"Anche, ma forse è meglio studiare ancora non credi?"
"Mi piacerebbe, ma prima voglio fare il militare e poi valutare le varie offerte per aiutare l'azienda."
"Bravo, hai le idee chiare, ma ho altre domande e devi rispondermi sinceramente."
"Dimmi."
"E con le ragazze come va?"
"Non c'è nessuno sono giovane."
"Ma è l'età giusta per le prime esperienze."
"I miei vogliono sapere di me, di la verità?"
"I tuoi genitori sono persone speciali, e lo sono state anche con me."
"Ma io non li voglio deludere."
"Solo se fai cose che fanno male a te solo così saranno delusi."
Ero gelato e non si ...