Il promesso sposo
Data: 17/05/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: paolopi67
... Paolo fu delicatissimo e forte. Iniziò a scoparmi piano e con dolcezza, assecondando le mie paure e i miei spasimi, per poi accelerare fino a prendermi con forza, con virile violenza, con una passione che non avevo mai visto in nessuna ragazza, e a farmi uscire letteralmente di testa. Col cazzo di Paolo che mi stantuffava nel culo mi accorsi di non avere mai provato così tanto piacere in vita mia. Finii con tutto il suo sperma caldo sul viso, gli occhi stravolti dal piacere e tutto il corpo che tremava per questa esperienza che mai avrei pensato di fare ma che ora capivo essere stata la più bella scopata mai conosciuta....e alla fine lui che mi accarezzava dolcemente.
Da allora la mia vita è cambiata: certo, mi sposerò comunque con la ragazza che amo ma di tanto in tanto non disdegno il bell'uccellone di Paolo su per il culo e la sua passione unica nel farmi godere davvero. Con lui in questi mesi ho imparato tanti "giochini" a me sconosciuti che mi hanno fatto diventare davvero un esperto di sesso gay e una vera troia: sessantanove, grandi leccate, giochi di dildo, qualche trasgressione fetish (come quando mi sono preso in viso una sua lunga e calda pisciata), qualche incursione nol porno con alcune foto che ci siamo fatti e che riguardiamo con piacere. Una volta lo abbiamo pure fatto a tre con un suo amico e la sensazione di pienezza che ho provato con un cazzone in culo e un altro in bocca è stato qualcosa di indescrivibile.
Ma sapevo che questo bel gioco diveva ...
... finire: la data del matrimonio si avvicinava.
Quel mercoledi pomeriggio prima della fatidica cerimonia del sabato tutte le mie donne erano andate alla solita, lunga e noisissima prova degli abiti per la cerimonia: io mi svincolai, presi le chiavi della mia futura casa nuziale, chiamai Paolo e lo aspettai fra i mobili che sapevano di nuovo. Ero nervoso e desideroso, voglioso e spaventato. Volevo farmi l'ultima grande chiavata con lui.
Appena arrivò ci avvinghiammo e ci buttammo su quello che sarebbe stato il mio talamo nuziale. Cominciò un pomeriggio di sesso infuocato. Scopammo, scopammo e scopammo: il suo cazzo nel culo non mi bastava mai; ero avido e affamato della sua sborra sul viso e in bocca. Del suo cazzo sul mio corpo, nel mio culo, fra le mia labbra.
Dopo alcuni orgasmi il cazzo di Paolo era di nuovo in tiro: lo feci stendere sul letto e mi sedetti a gambe aperte sul suo uccellone duro, dando le spalle al suo viso. Ero eccitatissimo: non solo il suo cazzo mi apriva le budella in modo quasi violento, che mi dava un piacevolissimo dolore, ma potevo anche guardare tutta la scena nel grande specchio che io e la mia futura moglie avevamo fatto installare sulla parete di fronte al letto dove stava la porta della camera.
Vedevo un bel maschio, moro e peloso, seduto su un bel cazzo: il mio viso, leggermente accaldato e coi capelli neri smossi, che apriva e chiudeva gli occhi in un continuo di smorfie di piacere, il mio bel petto grande e peloso coi capezzoli eretti e ...