Il promesso sposo
Data: 17/05/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: paolopi67
... maschi, il mio uccello durissimo ed eccitato dalle sollecitazioni date dal cazzo di Paolo alla mia prostata, le mie cosce muscolose e scure per il pelo nero oscenamente aperte che oscillavano su e giù mentre il mio culo veniva ritmicamente riempito dal cazzone del mio inculatore. Ero proprio al massimo: mi sentivo una grandissima troia e godevo nel fare tutto questo sesso che tra pochissimi giorni sarebbe stato proibito.....
Saltavo sul cazzo ansimando e masturbandomi come una puttanella in calore, ammirando la mia bellezza e il mio corpo maschio nello specchio che mi confermava tutta la libidine e la passione che mi regalava quel sesso con un maschio. Era tardi, dovevamo andarcene ma continuavo ad ascoltare quel piacere travolgente e intenso che mi riempiva il culom il cazzo, la testa......volevo urlare dal piacere, come per fermare per sempre quel piacere che presto avrei perduto. Sì', forse sarebbe stata l'ultima volta e da quel momento sarei diventato un maritino serio e fedele, attento solo alla sua mogliettina e senza grilli della testa: pensavo, mentre l'ennesimo orgasmo anale si avvicinava e mentre ascoltavo il cazzone di Paolo nel mio buchetto allargato, che questa era l'ultima volta e che non evrei voluto e ...
... che forse ero solo un ricchione voglioso di cazzo e troia.....non ci capivo più nulla....godevo godevo e godevo....ma proprio per questo non volevo staccarmi da quel cazzone che mi sconquassava il buco del culo che sentivo sempre più aperto.
Volevo fissare per sempre quella bellissima immagine, che vedevo nel grande specchio, di me inculato da Paolo e seduto sul suo cazzo duro ed eccitato che entrava e usciva dal mio bel culo: la guardai ancora una volta e chiusi gli occhi per fissarla nella memoria, per portarla sempre con me, per non perderla negli anni di matrimonio che mi si stavano aprendo davanti. Ebbi un fremito, sentii un brivido di freddo come una corrente d'aria che mi sfiorava il viso, il petto peloso, le cosce tese. Pensai all'ennesimo orgasmo in arrivo. Riaprii gli occhi: volevo vedere per l'ultima volta l'immagine di quel maschione che sono nello specchio mentre saltavo sul cazzo del mio amante. Aprii lentamente gli occhi, piano, con libidine, come per gustarmi quella immagine piano piano. Proprio da scafatissima troia.....
Quello che vidi furono mia madre, la mia fidanzata e la mia futura suocera ferme immobili sulla porta con le mani piene di sacchetti, gli occhi spalancati e le bocche aperte.....
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