Nel fuoco della trasgressione.
Data: 17/05/2021,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: cuccioletto88
... desidero di fare nuove amicizie erotiche, mi aveva portato fino a lì e ora cosa sarebbe successo?
«Bella, vero?», una voce maschile mi giunse all’orecchio mentre osservavo ancora quella scarpa in vendita. «Sì, molto…», riposi.
«Aspetta di vedere cosa indossa mia moglie…», ribadì con un sorriso malizioso l’uomo bruno, dall’aspetto sportivo, facendomi segno di seguirlo.
Dopo poche decine di metri la vidi, mi aspettava seduta sui sedili posteriori di un suv nero. Restai di stucco, a bocca aperta. Bellissima e arrapante più che mai, vestita in un modo tale, che capii perché non fosse scesa dall’auto, prima. Con il suo bellissimo sorriso mi sciolse come aveva sempre fatto in cam, ma ora potevo allungare la mano e stringere la sua, accarezzarle il viso, passarle le dita tra i capelli, baciarla. Mi chiese di salire e sedermi vicino a lei. Avvinghiati l’uno all’altra i nostri corpi facevano amicizia, finalmente davvero. Il marito si mise alla guida e osservava dallo specchio retrovisore la mogliettina che allungava le cosce sulle mie, mi accarezzava il ventre e mi baciava in bocca, mentre lui conduceva l’auto in un luogo isolato.
Quando si fermò, lei mi aveva già abbassato i pantaloni ed era in ginocchio piegata su di me per farmi una cosa che, così bene, non me l’aveva mai fatta nessuna, prima di allora. Affondava la testa e mi faceva provare emozioni sublimi, tanto forti che mi costringevano a reclinare indietro la testa e ad aprire la bocca ansimante.
Il marito, ...
... con gli occhi fissi e socchiusi e con le labbra semi aperte e tirate, seguiva il movimento della testa della moglie. Anche lui gemeva come me, intuivo cosa facesse con la mano, si capiva che provava le mie stesse, intense sensazioni, io direttamente con sua moglie, lui di riflesso, come se fosse me, come se vedesse per la prima volta quella pantera, attraverso i miei occhi, i miei sensi. Incrociai il suo sguardo, sorrise complice, si vedeva che era orgoglioso delle arti erotiche e della bocca della moglie, che mi aveva generosamente offerto. Una bocca dalle labbra forti e carnose, capace di arrivare fino in fondo e, con la lingua, di arrivare ancora più giù. Io gli risposi con una smorfia che voleva significare: wow! Alzai una mano con il pollice all’insù per un istante, ma poi la riappoggiai subito su quella testa bionda, per spingerla a me.
L’altra mia mano, insieme a quella libera del marito, andava in esplorazione dentro la fessura totalmente bagnata e attorno al bel forellino, traendo dagli umori abbondanti, il lubrificante per dilatarlo e poterci entrare più facilmente.
Quando saliva con la testa fino a far schioccare le labbra l’una contro l’altra in un bacio per me, mi guardava diritto negli occhi, sembrava una bimba, birichina e felice, con il suo cono gelato dal gusto preferito in mano. Contemporaneamente spingeva indietro il bacino e le nostre mani sparivano in lei. Mugolava come una felina.
Quello fu un giorno memorabile! Per la prima volta ero entrato ...