Benedetta: la fidanzata troia si confessa - parte 2 (l'amica e il ballerino nero)
Data: 18/05/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: pato3
La notte in cui Benedetta scoppiò e non riuscì a tenersi più nulla dentro, mi raccontò i suoi tradimenti più recenti. Più avanti ne saltarono fuori degli altri, perché si era accorta che più mi raccontava più io rimanevo fedele, quasi un suo schiavo.
Oggi vi racconto di un'avventura con un ragazzo di colore in discoteca, insieme alla sua amica Chiara - altra gran troia.
Chiara è alta, magra e piatta. È almeno dieci centimetri più alta di Benedetta e non credo arrivi alla seconda di reggiseno. In compenso ha un addome magnifico e un culo da cartellone pubblicitario. I suoi capelli sono castani, lisci e lunghi. Ha un viso particolare, una bellezza che ricorda un po' una delle protagoniste dell'ultimo "Grande Gatsby", Jordan Baker (faccio questo paragone giusto per darvi un'immagine visiva della ragazza).
Il rapporto con Chiara è sempre stato idilliaco. Si vogliono un bene dell'anima e sono inseparabili. Anche per questo, quella sera, si trovarono a condividere quel cazzo, e qualcos'altro.
Quella sera erano vestite in maniera simile. Entrambe con dei jeans a vita alta, tacchi alti e top molto provocanti.
Il top di Chiara era nero, quello di Benedetta era rosso.
Si sono ritrovate a ballare (non che questa sia una cosa così difficile in una serata reggaeton) con un gruppo di ragazzi di colore. Immagino che questi vadano a colpo sicuro in queste serate piene di bianche che vorrebbero scimmiottare, senza riuscirci troppo, le ragazze di colore. L'obiettivo dei ...
... cacciatori però non è apprezzare l'arte del twerking, ma farsi un'altra zoccola.
Beh, al ragazzo che si ritrovò in mezzo a Chiara e Benedetta, a quanto pare il più bello del gruppo, andò decisamente bene. Il mix era letale: ragazze inclini alla troiaggine, alcool e super-macho.
Sulla pista, Chiara, più esplicita di Benedetta, da sempre, iniziò a twerkare sul cazzo di quello. Lui, che probabilmente non era un ragazzo timido, e che (suppongo) usualmente porta i pantaloni molto al di sotto della vita, alzò la maglietta e mostrò come Chiara non stesse twerkando sui jeans, ma direttamente sul cazzo barzotto coperto solo dalle mutande.
Nel frattempo, Benedetta restava avvinghiata da dietro godendosi quegli addominali perfetti e quel profumo di maschio. Quello era uno degli aspetti positivi del non avermi intorno. Si sarebbe divertita liberamente, poi sarebbe tornata a casa distrutta e il giorno dopo avrebbe solo dovuto dire che era andato tutto bene. Via telefono è più facile mentire.
Il ragazzo di colore era decisamente eccitato, così disse a Benedetta: "Vado a scoparmi la tua amica e torno. Non scappare". Diede un paio di sculacciate alla twerkante Chiara e le disse qualcosa all'orecchio. Chiara annuì ma prima di andare prese Benedetta per mano.
Strillando (a causa della musica assordante) disse a Benedetta: "Adesso ce lo scopiamo, insieme!"
Benedetta la seguì come se fosse la cosa più naturale del mondo. Uscirono dal locale, il ragazzo aveva la macchina parcheggiata ...