Benedetta: la fidanzata troia si confessa - parte 2 (l'amica e il ballerino nero)
Data: 18/05/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: pato3
... voleva andar piano e diede due colpi rapidi che giunsero in profondità dentro Benedetta. Gridò e poco a poco iniziò a provare piacere, superato il dolore iniziale.
Mentre mi scopava la ragazza, il nero, che a quanto pare non peccava nemmeno in fantasia, mandò Chiara, accompagnandole la testa con la mano, giù a leccargli addominali e via via sempre più vicina al culo di Benedetta. La mia cara a quel punto venne spinta con la schiena in avanti, e molto delicatamente il ragazzone “costrinse” Chiara – che non si fece pregare – a leccare il culo di Benedetta. Lei se ne accorse, rise e contribuì a spingere la testa della sua amica contro il proprio culo, insieme alla mano del nero.
A quel punto al ragazzo venne in mente che a Chiara potesse essere venuta anche una certa voglia di figa. Così strinse a sé Benedetta mentre continuava a scoparla, ancora più forte. Cercò di baciarla, così lei si girò e partì il bacio con lingua a tre. Dopo un po’ di affetto a tre, Chiara si avvicinò verso dove il ragazzo aveva deciso che sarebbe dovuta andare e iniziò a leccare l’amica un po' dappertutto: partì dalle tette, mentre Benedetta era adagiata sul corpo muscoloso del nero e poi andò giù e finalmente Chiara si mise a leccare la figa. Era la sua prima volta ed era anche brava. Il nero ordinò: "leccami le palle", lei obbedì e intanto lui faceva andare su e giù Benedetta godendosi scopata e leccata di palle.
Il ragazzo però non è un tipo che si lega facilmente in una relazione e chiese la ...
... sostituzione. Chiara al posto di Benedetta. Stessa posizione. Adesso era Benedetta che doveva superare i suoi limiti per il gusto di soddisfare le perversioni del nero (ma anche le proprie e di Chiara) e iniziò a leccare senza troppi problemi le tette della cara amica d’infanzia. Fu un po' più difficile andare sulla figa, ci dovette pensare un attimo di più, ma ci andò attirata dal cazzone nero che entrava ed usciva, infradiciato dai liquidi delle due troie.
Erano tutti intrecciati, Chiara a sorpresa iniziò a masturbare Benedetta, che stava ancora con la faccia sui genitali dei due. Anche il nero ebbe la stessa idea e trovando occupata la figa rimise il dito nel culo di Benedetta. Sta volta tutto. Benedetta stava godendo tantissimo e anche Chiara. In quella macchina erano urla, succo di figa, saliva e sudore. Allora il nero, evidente estimatore dell'ano, inserì un dito anche nel culo di Chiara. Per non farsi mancare niente.
Benedetta si rialzò e si aggrappò alla vita della sua amica, iniziò a baciarle i seni e a sgrillettarla con forza. Chiara veniva a ripetizione, ma né il nero né Benedetta la lasciarono libera di andare. Alla fine, dovette chiedere pietà, ottenendola, perché c'era Benedetta che nonostante fosse indemoniata e accanita sulla figa di Chiara, non vedeva l'ora di subire lo stesso trattamento.
Chiara era ben disposta a far raggiungere alla sua amica il picco del piacere. Andò a mettersi sul sedile davanti così da potersi piegare perfettamente sulla figa ...