Annarella (vi parte - cuckold) - Racconti Erotici

Annarella (vi parte - cuckold)

... vieni a leccarmi la topina!”

La spogliai completamente, mi misi tra le sue cosce, con una mano gli aprii la figa e affondai la bocca!

Era fracida di umori, doveva essere venuta almeno tre o quattro volte, quel cazzo in bocca l’aveva stravolta, sentivo i suoi gorgoglii e il suo godimento mentre lui sottovoce gli diceva: “Sei fantastica! Continua, puttana! Non ti fermare! Prendilo troia! Lo so che ti piace fare i bocchini stronza! Sai che lo prendi proprio bene! Dai succhia e goditelo tutto! Fatti chiavare in bocca mignottona!”.

Ero sconvolto! La leccavo e sentivo la sua figa colare sempre di più. Godeva alla grande presa da noi due ed era chiaro che le piaceva anche come Bruno usava il turpiloquio e quando vidi il cazzo di lui uscire completamente in erezione dalla sua bocca, con voce roca gli dissi: “Dai Bruno mettiglielo dentro, voglio che tu la faccia godere!”

Lei scompaginata, tutta rossa in viso, ascoltò la mia implorazione e senza dire una parola, si stese sul letto, spalancò le cosce e tese le braccia a Bruno, legandoselo a se per accogliere il suo membro lentamente e interamente dentro di lei tra gemiti e sospiri.

Rimasi senza fiato, mi sentivo morire nel vedere quel grosso affare sparire interamente dentro mia moglie, che in preda ad una irrefrenabile libidine lo riceveva ansimando forte e lo incitava a chiavarla forte davanti a me. “Oh si! Così! Bravo! Spingilo dentro che mi piace! Senti come godo!

Ero come pietrificato davanti quella visione così ...

... eccitante. Mi stavo masturbando come un ragazzino e fui io stesso ad incitare Bruno nel farla godere alla grande tanto che, sotto quei colpi bestiali, eccitatissimo gli dissi: “Scopala forte che le piace!! Riempila tutta di sborra!!”

”Davvero posso venirti dentro?” disse Bruno ad Anna.

E lei: “Oh si che puoi, non c’è pericolo e poi hai sentito, anche Ernesto lo vuole!”

Con colpi sempre più intensi lo vidi inarcarsi dentro di lei e sentii dirle:”Sto per venire tesoro!”

“Anch’io caro! Mamma come sto godendo!” Le disse sfigurata da un orgasmo dirompente.

Bruno allora le scaricò dei copiosi spruzzi di sborra in fica che fecero letteralmente godere di libidine mia moglie. “Oh ti sento! Ti sento tutto! Quanta ne hai!”

A quelle parole esplosi anch’io con fantastici schizzi che colpirono anche il viso e i capelli di Anna. In vita mia non avevo mai provato una sensazione così piacevole ed emozionante nonostante mi rendessi conto che avevo offerto mia moglie al mio amico. Li osservai, stravolto, fino a quando lui le scivolò fuori e potei vedere il suo sperma colarle dalla figa e scorrergli tra le chiappe..

Ancora preda del piacere loro si baciavano e accarezzavano. Lui le faceva i complimenti per averlo fatto godere in modo così esaltante e Anna, ancora stralunata dal piacere, rossa come un peperone, guardandomi con convinzione disse: “Immaginavo che Bruno fosse così! E tu, ti aspettavi di avere un amico così prestante?”

Bruno intervenne. “Credo che anche Ernesto ...