1. Post it - l'indecente proposta


    Data: 19/05/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: lecap

    Piccola introduzione per evitare di far leggere a chi eventualmente non interessato: non contiene nulla di porno ma solo erotismo cerebrale tratto da una esperienza vera.
    
    L’OSSERVATORE
    
    Amo avere molti amici, fortunatamente ne ho nella vita quotidiana e anche nelle chat dove, spesso, mi collego.
    
    Mi piace anche scrivere nonostante possegga una pessima sintassi che non mi permette di esser pubblicato da nessuno. Però, pur essendo un insignificante scrittore, ho sviluppato la capacità di comprendere pensieri e comportamenti nascosti di coloro con cui mi rapporto.
    
    Di quei due componenti la compagnia che, sovente, si riuniva in un gruppo chiuso di apprendisti scrittori erotici, conoscevo solo i nomi, sicuramente neppure reali.
    
    Capivo, senza confessarglielo, che erano legati tra loro da una grande intesa.
    
    Avevano sicuramente un rapporto. Presumibilmente non carnale, a causa della distanza delle loro residenze, della differenza di età e di reciproci legami; forse più intrigante per la consapevolezza di dividere, spesso, fantasie erotiche e tendenze sessuali che li portava a divertenti schermaglie.
    
    Sicuramente entrambi attendono l'occasione per incontrarsi dal vero per approfondire quella conoscenza avvenuta casualmente sulla chat.
    
    In verità, nel breve periodo, avrebbero potuto incontrasi grazie a quella riunione del sito web di autori dove, entrambi, partecipavano a qualche concorso indetto, ma Alessandro, per vari motivi, non vi avrebbe preso parte.
    
    Alla ...
    ... delusione di Francesca faceva da contraltare il suo rammarico sicuri però, che presto o tardi, sarebbe arrivata l'occasione di misurarsi tra loro non solo attraverso la rete.
    
    Avrebbero fatto sesso? Forse si; probabilmente si; o magari no: mi trasmettevano l'impressione di essere entrambi consapevoli che, qualunque cosa avrebbero deciso di fare o non fare, sarebbe derivata da una comune, consapevole, decisione.
    
    Quella coppia di amici, quella coppia di complici, riusciva, chiacchierando con comuni amici della chat, ad inviarsi imput all'insaputa di chi partecipava a qualche discussione con loro. Come molte coppie più consolidate, avevano determinate parole con significati che solo loro sapevano.
    
    Se, rispondendo a qualcuno, lei usava un determinato vocabolo, notavo che l'altro capiva ben altri significati; se lui nominava un certo nome femminile, ero certo che, in verità, si riferiva a lei.
    
    Divertimento scialbo? Forse, ma non per loro.
    
    Rapporto ridicolo? Forse, ma non per loro.
    
    Nell'infinita sfera dell'eros, stavano esplorando anche quella loro piccola, succulenta, emozione fatta di sfumature eccitanti.
    
    Ora erano entrambi in chat, discutendo, scherzando e chiacchierando assieme a comuni amici.
    
    A volte, come sempre, si punzecchiavano; altre, si dichiaravo d'accordo su qualche argomento ma sempre con la percezione di sapere cosa, l'altro, pensasse esattamente.
    
    Lei, seccata dall'assenza di Ale al congresso, non gliele mandava a dire, lui, rammaricato ma ...
«1234»