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Le mie storie (13)
Data: 20/05/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: isolafelice75
... mai volgari. Lui come d'altra parte la maggior parte degli uomini con i quali avuto a che fare, mi prendeva in giro per il seno grosso. Finito il lavoro, finito il pranzo, in macchina questa volta di proposito feci salire su la gonna per vedere cosa avrebbe fatto. Io facevo finta di niente ma dopo poco mi ritrovai la sua mano sulla coscia. Mi girai verso di lui e ricordo ancora che mi disse che il fatto di essere 1 bravo ragazzo non voleva dire che era stupido. Prese 1 uscita sconosciuta ed in breve ci ritrovammo in mezzo a 1 campagna sterminata. Mi fece sedere sopra di lui, tirò fuori dal cassetto dell'auto i preservativi (sui quali già avevamo scherzato in precedenza) e cominciammo a scopare. Avevo dimenticato la sensazione che si provava, non lo facevo da mesi e mesi tanto che venni quasi subito. Nonostante questo continuai a muovermi sopra di lui mentre lui con le mani giocava con le mie tettone magnificandone la grandezza. Mai scopata fu più liberatoria di quella. Alla fine fui io a ringraziarlo ...
... per avermi per così dire riportata alla vita.La volta dopo (che ricordo fu l'ultima trasferta), naturalmente entrambi avevamo voglia di farlo ed entrambi ci dicevamo che bisognava concludere in fretta il lavoro. Ricordo ancora che pranzammo alla velocità della luce ed io dopo essere andata in bagno, mi tolsi le mutandine e le misi in borsa. Quella volta però non gli diedi la schiena, ma ci mettemmo comodamente indietro. Ricordo che fece 1 cosa che non mi era mai successa prima di allora, mentre ero a pecorina, mi infilò 1 dito nel sedere e cominciò a muoverlo insieme al suo uccello nella mia fica. Ricordo che quel pomeriggio ero talmente eccitata che prima che lui venisse gli tolsi il preservativo e gli feci 1 bocchino che me lo ricordo ancora io, ma credo che lo ricordi anche lui.Ci vedemmo qualche altra volta, ma in maniera fugace. Poi inevitabilmente ognuno tornò alla sua vita. Ancora oggi gli riconosco il grande merito di avermi fatto uscire dal tunnel della tristezza in cui mi ero ficcata purtroppo