1. Bitch on the Beach


    Data: 20/05/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: Barbydoll

    ... niente di sbrigativo. Spogliati lentamente. In modo provocante. Fai ciao con la manina."Mi volto e lo vedo sulla sdraio, sotto l'ombrellone, il fisico imponente completamente rilassato, una mano appoggiata in modo apparentemente casuale sul boxer, cellulare nell'altra mano e occhiali scuri.Dopo avergli fatto cenno con la mano slaccio i primi bottoni della camicetta, ondeggiando come se lo facessi a ritmo di musica.Scoprire quel ridicolo bikini mi imbarazza, soprattutto perché sono ancora su di giri per la corsa in moto. E i capezzoli mi tradiscono.Mando giù il boccone amaro e sfilo la camicetta, poi slaccio la gonna, mi volto e la abbasso inarcandomi, offeendogli la vista del mio sedere nella posizione, almeno da in piedi, che lo enfatizza di più.Per toglierla del tutto mi sono piegata, inutile dirlo, a novanta.Assolto il compito finalmente mi sdraio.Chat: "Da vera puttana quale sei, metti in vetrina la mercanzia in maniera egregia."Sapevo che le mie avventure "sulla strada" avrebbero avuto delle ripercussioni. Ed ecco le prime avvisaglie.Ora comunque ero certa di avere quasi tutti gli occhi su di me.Chat: "Quel bikini è ridicolo. Ha molto più senso come monokini. Togli il pezzo di sopra."Chat mia: "No dai... lo sai che non mi piace il mio seno... ti prego."Chat lui: "Credi sia tutto un gioco? Di fare solo le cose che ti senti pronta a fare? Mostrami le tette. Subito."Ho posato il telefono e guardato verso di lui. Nonostante gli occhiali ero certa avesse lo sguardo ...
    ... inchiodato su di me.Cercando una naturalezza che non mi appartiene quando si tratta del seno, mi sono sfilata il pezzo di sopra.Effettivamente quel coso era così ridicolo che mi sentivo più a mio agio in topless. Contando le dimensioni ridotte del costume, comunque, ormai si poteva dire che fossi nuda.Chat lui: "Proteggiamo tutta quella carne bianca. Metti la crema che c'è nello zainetto. Ma cercala mettendoti a pecora. Agita il sedere per me e... non metterci meno di trenta secondi. Poi, quando metti la crema, mi raccomando. Niente di sbrigativo."Accidenti a lui... anzi LUI... mi sentivo avvampare di rabbia e vergogna eppure, inutile negarlo, ero eccitata come non mai. Una volta in quella posizione qualcuno avrebbe anche potuto notarlo, non ero affatto sicura che il costume non fosse fradicio e ignoravo se poteva notarsi.Fatto sta che un minuto dopo ero a pecora, ondeggiando lentamente i fianchi, cercando una crema che avevo tra le mani da subito.Fischi e schiamazzi alle mie spalle, segno che il mio show ormai era di dominio pubblico.Io, parlando da sola: Milleventotto... milleventinove... milletrenta.Mi sono rimessa seduta e l'ho subito cercato con lo sguardo. La sua impossibilità era incrinata da un sorrisetto strafottente.Perché gli permettevo di farmi questo?Mentre cercavo di darmi una risposta avevo cominciato con la crema. Le mie mani scivolavano sulla pelle lente, sottolineando la curva dei fianchi e indugiando sui seni. A gambe aperte, altra selva di fischi, passavo i palmi ...