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La ragazza di mio fratello - Appendice
Data: 20/05/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Nico90
Vi domandate giustamente se la storia che avete letto sia vera... Mia moglie è in attesa del nostro secondo figlio. Il primo, nato qualche anno fà, porta il nome di una persona cara che è morta tragicamente. Non si chiama Luca, e lei non si chiama Alessandra... Diversi dettagli di quello che vi ho raccontanto non sono esatti, e certi episodi si sono svolti in maniera leggermente diversa. Eppure credo di essere riuscito a cogliere la sua essenza, l'essenza di "Alessandra" e di quello che è successo fra noi. Credo che la riconoscereste se la incontraste ed aveste modo di scambiare due chiacchiere. Direste "Ecco questa è lei, quella bellissima stronza manipolatrice di quel racconto." Non succederà, no temete, viviamo all'estero da anni... Dopo la cena, dopo aver ripreso segretamente la mia prima volta con lei, la ebbi totalmente in pugno. Mi sentivo tanto furbo per esserci riuscito, non capivo che era stata lei stessa a seminare le briciole in modo che ne avessi l'opportunità... Cominciai immediatamente a ricattarla. Lei non si mostrò particolarmente sopresa della cosa, non fece scene ne tantomeno tentò di sottrarsi. Anche se c'era una vera e propria confessione nel video, mostrava lei, Miss Perfezione, fare sesso col fratellino del suo fidanzato morto da un mese... Cavolo, roba da farle parlare dietro per il resto dei suoi giorni! Niente di illegale, per carità, ma Alessandra non era stupida, sapeva che sarebbe stato un disastro per la sua vita se qualcuno l'avesse visto,che ...
... la sua immagine ne sarebbe uscita irrimediabilmente stravolta.. Iniziammo così una relazione di puro sesso. Sfogai molte delle fantasie adolescenziali su di lei. In alcuni casi, volli persino reinscenare alcune delle storielle che giravano sul suo conto, quasi ad umiliarla. La prima volta ricordo di averla proprio chiamata nel bagno della palestra, alla terza ora del giovedì, di essermi calato la tuta di fronte a lei e di averla costretta a succhiarmelo, prima di rimandarla in classe ancora col mio sapore in bocca. Oramai mi ero convito che tutte le voci sul suo conto fossero vere, quasi per principio. Non ho mai indagato, a dire il vero, mi piace tutt'ora rimanere con quest'immagine di lei. Eppure in quegli anni avrei conosciuto una Alessandra completamente diversa... Il nostro rapporto si sarebbe potuto dire quello di un Master con la sua schiava, solo che all'epoca nessuno dei due ne sapeva nulla di queste cose. La nostra relazione proseguiva clandestina: per tutti gli altri lei mi faceva da tutor, mi aiutava con i compiti. In realtà, una volta chiusa la porta della mia stanza, lei era mia. Ne feci il mio giocattolo, sperimentando cose che dubito normalmente si abbia modo di provare a quell'età. Credo che i miei ormoni l'abbiamo messa davvero a dura prova, sopratutto la prima estate... Lei intanto cominciò l'università. Per mantenere una facciata di normalità aveva il permesso di accettare qualche appuntamento di tanto in tanto. Tanti erano ancora quelli che le andavano ...