1. La ragazza di mio fratello - Appendice


    Data: 20/05/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Nico90

    ... chiaro, sospettava... Sia io che Alessandra, anche se deridevamo l'allocco spietatamente fra di noi, eravamo diventanti piuttosto dipendenti dal materiale che ci forniva per passare gli esami. Rendeva tutto decisamente più facile, tanto che ci atterriva l'idea di rinunciarci. Oltretutto la scelta della specializzazione, per lei come per Michele, era all'orizzonte. Bisognava inventarsi qualcosa. La convinsi a rilanciare, a proporre al ragazzo qualcosa che lo avrebbe legato a noi per qualche altro anno ancora... "Non ci poteva credere, te lo giuro! Sembrava un bambino che scrive la letterina a Babbo Natale, sai? Come hai previsto mi ha chiesto quella cosa lì..." Il giochino era semplice, se Michele avesse aiutato Alessandra per i prossimi due anni, sguendola e scegliedo anche la sua stessa specializzazione, al termine avrebbe potuto avere tutto quello che voleva da lei, fatta eccezione per la sua verginità, dato che era una ragzza pura e timorata di Dio... Il miglior surrogato del sesso tradizionale, la scappatoia di tanti bigotti: volle la sua verginità anale, la scelta logica, visto come lei lo aveva affamato negli anni precedenti. Era quella che ci aspettavamo, che in fondo gli avevamo suggerito noi stessi, ponendo quelle condizioni. D'altra parte, non è che Alessandra fosse davvero ancora vergine lì, era stata una delle mie prime perversioni infatti, quel suo bel culetto sodo. In concreto non c'era poi tutta questa differenza, ma il fatto di non dargliela come avrebbe ...
    ... tanto voluto, psicologicamente manteneva ancora una certa distanza fra noi e Michele, un certo controllo. La sua fica era mia, mia soltanto. L'affare filò abbastanza liscio fino alla laurea, Michele tornò a farsi bastare qualche sega sotto banco (letteralmente, a lezione o in biblioteca...) e qualche occasionale pompino, magari quado la riaccopagnava a casa in macchina.(Eh sì, anche chauffeur!) Da tutti, lui comiciò ad essere considerato il suo miglior amico, visto quanto tempo passavano insieme. Non c'era niente di strano in fondo che degli ex fossero rimasti in cosi buoni rapporti, no? Verso la fine ricordo che un giorno Alessandra venne da me e mi disse: "Ma in fondo, se lo mandassimo a quel paese Michele, che potrebbe succedere? Manca solo un esame, se studio ce la potrei anche fare, non credi?" Spietata, ma sentivo il suo tentennamento, trovavo dolce come si fosse trasformata in quegli anni. Oramai l'amavo, ero certo. "Te la senti di rischiare? E se avesse tenuto le prove di averti passato le risposte degli esami che aveva già dato prima di te?" Il mio pragmatismo la colse piacevolmente di sorpresa, so per certò che provò per me una certa ammirazione quando le risposi in quel modo, me lo ha confessato successivamente. Continuammo. Venne il giorno della laurea. Michele era presente in alla cerimonia quale miglior il miglior amico che per tutti era. Alessandra era bellissima, raggiante, me lo ricordo bene. Non faccio fatica a capire perchè la volle così, subito, ancora col ...
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