1. La ragazza di mio fratello - Appendice


    Data: 20/05/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Nico90

    ... tubino nero elegate e lo chignon. Le mandò un SMS sul telefono che subito lei mi fece leggere senza farsi accorgere. "Di che ti sei scordata una cosa a casa... fai tu, inventa una scusa, ma chiedi che qualcuno ti accompagni a casa e liberati del tuo ragazzo... Voglio riscuotere." Via il dente, via il dolore, ci dicemmo con uno sguardo. Andò con lui a casa nostra (vivevamo insieme da sei mesi all'epoca...), adducendo come scusa che le facessero male le scarpe, proprio mentre io ero opportunamente allontanato per andare in bagno. L'aveva (l'avevamo?) portato alla follia Michele. Il nerd gracilino e occhialuto, il ragazzino pallido e timido che aveva conosciuto al primo anno, era diventato un erotomane di prima categoria. Mi raccontò che a malapena le permise di varcare la soglia prima sollevarle la gonna e tirarselo fuori. Con me Alessandra non ammise di aver goduto, d'altra parte a sentir lei Michele sembra fosse leggermente sotto la media come dimensioni e pare che neanche a resistenza brillasse.. Dalle sue parole intuii qualcosa di diverso però. Mi disse che la prese piegata sopra il tavolo della sala nostra sala da pranzo, così come stava, sollevandole solamente la gonna del vestito leggero e abbassandole le mutandine mentre lei tentava di mettere i fiori che le avevano regalato in un vaso. Me la immaginai nitidamente, quasi fossi stato li con lei, avere un brivido di paura nel sentirlo strusciarsi, duro come pietra, tra le sue natiche, indugiare, magari anche solo per un ...
    ... istante all'ingresso esposto della fica. Mi spiegò del sollievo a sentirlo entrare dove voleva lei, che nonostante il suo culetto fosse ben allenato le fece quasi male per la foga che ci mise. Gli ci volle poco più un minuto a venire. Alessandra lasciò che lo facesse dentro, ovviamente, perchè mica poteva farsi sporcare il vestito nuovo o le autoreggenti... Capii cosa aveva significato per lei. Aveva, dopo tanto tempo, potuto dominare un uomo col sesso come faceva prima di me. Era una cosa che, affidandosi alla mia cura, aveva consapevolmente deciso di proibirsi. Eppure era nella sua natura. Con me, che la amavo, che la possedevo, il piacere era diverso. Compresi che per sentirsi completa aveva bisogno anche di quello, di saziare il suo lato oscuro con quei giochi mentali, fatti di intrigo, seduzione e controllo. Fù un momento chiave. Da allora comiciammo a farne di cotte e di crude insieme, spesso coinvolgendo altri nella nostra intimità. Un bel periodo... Posso dire che abbiamo fatto cose in quegli anni, che a confronto i raccontini che si leggono qui sembrano giochi di società fra amici. Una volta o l'altra potrei anche raccontarvi qualcosa... Ad ogni modo, l'ambiente della provincia si fece presto troppo stretto per noi. Le facce erano sempre le stesse, avevamo l'impressione che diventasse sempre più difficile tenere separata la nostra discreta vita "notturna" (solo poche cose in realtà le facevamo di notte...), da quella di normale coppietta appena spostata. Nacque Luca, ...
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