Il sequestro (IV parte)
Data: 30/12/2017,
Categorie:
pulp,
Autore: Rot43
... erano diventate un vero e proprio passatempo erotico. Intanto il suo pene era tornato in erezione e ora lo strofinava ignobilmente e senza alcun turbamento sul pelo di Rossana ovviamente senza minimamente curarsi delle lamentele di Mario soffocate dal bavaglio, anzi le urla del marito lo incoraggiavano a continuare a molestare la donna, perciò cominciò a far risalire lentamente la sua grossa mano dalle ginocchia lungo l'interno coscia. Mentre le sue dita risalivano lentamente l’epidermide della donna verso il ventre, arrivato all'altezza della coscia sinistra le dita dell’uomo entrarono in contatto con lo scolo del suo stesso sperma che ancora colava lungo la gamba e una volta raccolto un minimo quantitativo di sperma, portò le sue dita lerce del seme vicino alle labbra della donna. : - Assaggiami! Le disse. Rossana provò a ritrarsi, ma non riuscì nell'intento e dovette accettare nella sua bocca le dita imbrattate di sborra e ingoiare quella sostanza biancastra. Il quantitativo era modesto e non percepì particolari sapori, ma era un chiaro gesto di dipendenza nei confronti di quel maiale. Il balordo gli tenne il dito nella bocca per qualche secondo, simulando una fellatio e poi con perversità, le sussurrò all'orecchio: : -E’ inutile che cerchi di divincolarti, lo so che questa situazione inizia a piacerti e ad eccitarti, ti ho sentita godere prima. Ti piace essere trattata da scrofa, io l’ho capito. Rossana a quelle parole rimase immobile, mentre la mano del ceceno si ...
... depositava nuovamente sotto la sua fica, insinuandosi tra le sue piccole labbra e scivolando al suo interno, coadiuvata dai liquidi che ormai albergavano in essa. La donna non riuscì a replicare a quelle parole e sentì le sue labbra vaginali aprirsi sotto i colpi delle quattro dita dell’uomo che ora sguazzavano dentro di lei. Le lunghe gambe le iniziarono a tremare, ma l’uomo la teneva stretta al suo petto mentre la sottoponeva ad un insistente e prolungato ditalino: : - Stai godendo, ammettilo! Faresti un gran bene a te stessa ammettendolo…Sento un gran fuoco dentro di te! Continuò a sussurrarle all'orecchio. Rossana non poteva fare altro che rassegnarsi alla realtà, stava godendo davvero, sentì nuovamente quella sensazione di calore alloggiare dentro di lei Avvertiva le dell'estraneo muoversi vividamente dentro e stava per venire nuovamente, ma Darko aveva altro in serbo per lei. Con delicatezza abbandonò la sua figa lasciandola inquieta per averle tolto la soddisfazione di espellere nuovamente quella sensazione di calore che l’aveva nuovamente avvolta e che ora la stava facendo impazzire; ma allo stesso tempo era preoccupata di dover prolungare quello spettacolo spiacevole e indecente agli occhi di suo marito. A sorpresa sentì afferrarsi per mano dall'uomo che la tirò via con se, tra gli inutili lamenti di Mario, fino in cucina dove qui erano seduti al tavolo i suoi complici con davanti diverse bottiglie di super alcolici. Fu fatta sedere tra loro. Aveva la fica in fiamme e ...