All'improvviso, una sconosciuta
Data: 22/05/2021,
Categorie:
Voyeur
Autore: Edipo, Fonte: EroticiRacconti
... donna anziana e adesso che vuoi, eh? Sei venuto per violentarmi?" "Ma è lei la pazza, chi vuole che la violenti alla sua età?" "E a te chi vuoi che te la dia se non una vecchia? Aiuto, mi vuole stuprare!" Mandò delle strilla altissime e restai sbigottito nel vedere che tutte le altre porte del piano si aprirono all'unisono, sembrava che fossero rientrati tutti insieme dalle vacanze, chiedevano che cosa stesse succedendo. "E' venuto per violentarmi, mi ha detto cose oscene, mi ha toccata!" urlava la terribile strega. Fuggii, corsi giù per le scale, anche le porte del primo piano erano tutte aperte, tutti gridavano, mi insultavano, mi chiamavano maniaco, continuavo a correre, oh Dio, che figura, dove andrò a nascondermi, che cosa sta succedendo? già le sirene della polizia si avvicinavano, in galera, mi avrebbero messo in galera, la mia vita era rovinata per colpa di una vecchia pazza, era un sogno, un incubo ma allora perché non mi svegliavo? perché non mi svegliavo? perché non mi svegliavo? E invece mi svegliai. Corsi ad affacciarmi. La finestra di fronte era chiusa, le persiane abbassate fino in fondo, nessun segno di vita. Mi feci la doccia. Era un'altra afosa giornata, anche dopo essersi lavati, il senso di caldo e di sporco restava appiccicato addosso. Mi tornarono in mente i fatti miei, che non erano allegri, e i miei guai, numerosi e prolifici. Mi vestii e uscii. Una ...
... profonda sensazione di sconforto e di abbandono mi accompagnava mentre scendevo le scale. Attraversai l'androne vuoto e vidi il portinaio che aveva chiuso il portone a metà e attaccava un bigliettino sulla metà chiusa. "Chi è morto?", chiesi. "La signora che abitava di fronte a lei. Me l'ha detto poco fa la nipote." "Una bella ragazza bruna?" "No!" Mi fissò stupito. "Una signora sui cinquantacinque anni, ossigenata..." Ero sbalordito? Forse no, non riuscivo a sorprendermi più di tanto, chissà perché... "E' morta stanotte, in ospedale. Era malata, da tempo..." "Non lo sapevo." Mi guardò con rimprovero, il suo sguardo voleva dire che mi disinteressavo a tal punto dei miei vicini che ignoravo se fossero ancora vivi o morti. "Era molto anziana?" chiesi, tanto per dire qualcosa. "Ottantacinque anni." Rimase pensieroso. "Sa, da giovane era bellissima. A vederla come si era ridotta, uno non lo avrebbe mai detto ma io ogni tanto andavo in casa per dei lavoretti, una volta mi fece vedere le foto, di com'era negli anni cinquanta: una bellissima ragazza, poteva fare l'attrice. Mi disse che per un periodo aveva davvero fatto la modella, poi aveva abbandonato tutto per un uomo di cui si era innamorata e che si era rivelato un poco di buono...Mah, ognuno ha il suo destino." Non risposi nulla e mi allontanai. Tutta la mia vita, pensai, era un succedersi di domande rimaste senza risposta.