Firenze
Data: 22/05/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: TATO, Fonte: EroticiRacconti
... lo prese e richiuse, ero terrorizzata, lo pregai, piangevo, il rimmel scendeva e mi macchiava le guance, ad un tratto disse, masturbati, e se sborri ti apro, e muoviti ho chiamato il servizio in camera a breve sarà qui. Ora non so se sapete come sono fatti i grandi alberghi, ma di certo posti per nascondersi non ce ne sono, e certamente una trav col cazzo duro che si sega è da arresto, e quindi cominciai a segarmi come una pazza, io ho difficoltà a tenerlo duro, sono passiva da molto, e mia moglie, da circa 15 anni ha vari amanti, visto la mia impotenza, e quindi mi concentrai come una pazza, una cosa però mi fa venire, se mi infilo qualcosa dietro, allora quasi subito vengo, ma non avevo nulla, o almeno avevo la mia mano, e con destrezza, cominciai a infilarmi un paio di dita, poi tre, mi stavo allargando per bene, infilai la quarta, era un piacere, mi stavo bagnando, non resistetti e posizionato il quinto, caddi in ginocchio, e sentii la mano scivolare, era dentro, la mia mano era dentro, era pazzesco, non mi interessava più di chi stesse arrivando, o che ero nuda in corridoi con la mia mano nel culo, volevo godere, e sborrai come una pazza, nel frattempo lui aveva aperto la porta e si era goduto lo spettacolo, e arrivò il cameriere, che mi prese e mi accompagnò nel letto, io ansimavo, e sentivo stringersi il culo al polso, e ora come faccio? un attimo e lui mi sfilò di colpo la mano, provocandomi un forte dolore, il cameriere rimase a guardare, e poi lui disse, ...
... tranquillo, rimaniamo tutta la settimana, scoperai la troia tranquillo, ora però deve essere mia, e tolse l'accappatoio, e se mi ero infilata la mia manina, il suo cazzo era pazzesco, il cameriere se ne andò spaventato, poi lui si avvicinò e mi disse, ora sarai veramente donna, dopo di mè nessuno, e prese della crema, laspalmò per tutta la lunghezza della sua verga, era come un braccio di un culturista, e lo appoggiò al mio buco, vedi troia, mia moglie fatica ancora a prenderlo in figa, urla dal dolore, ma tu lo farai dal piacere, e cominciò, la lenta discesa nel mio culo. Passò la cappella, e lì capii che sarei morta, mi rilassai, o altrimenti mi distruggeva, e scese, sempre lentamente, mi apriva, procedeva centimetro per centimetro, e procedeva, sentivo le pareti cedere, ci mise un quarto dora a impalarmi, era doloroso, e poi vidi spuntare il suo cazzo nella mia pancia, lo si poteva vedere benissimo, credevo mi avesse rotto qualcosa, ma così non fù, poi lentamente indietreggiò, sentivo mescolarsi sangue e feci, ma lui continuò e riprese a entrare, dopo le prime volte il dolore lasciò il posto al bruciore, e poi non mi ricordo molto, svenni più volte, ma dal piacere, il mio cazzo sborrava in continuazione, e venni e venni più volte, fino a quando lui mi riempì di sperma. Mi risveglia il mattino dopo con un forte bruciore non riuscivo a camminare, il mio buco era osceno, dilatato e fuoriusciva una parte di intestino, era il prolasso, mi aveva rotta, poi verso sera riuscii a scendere a ...