Lisa - Racconti Erotici

Lisa

All'epoca avevo all'incirca 20 anni. Frequentavo l'università e, come consuetudine, si divideva l'alloggio con altri inquilini, nella fattispecie un ragazzo e tre ragazze.

L'appartamento era sistemato in maniera tale che maschietti e femminucce condividessero esclusivamente cucina e salotto mentre le rispettive camere erano agli antipodi, peculiarità che ci aveva indotto ad affittare peraltro ad una cifra decisamente alla portata.

Conoscevo Lisa da anni, dalle superiori, e pur non essendo lei una bellezza stratosferica aveva quel non so che di eccitante che più di una volta mi aveva portato a fantasticare sul suo conto, circa un potenziale nostro menage. La convivenza promiscua, tuttavia, aveva un poco inficiato quei pensieri un po' perché c'erano altre persone con noi e un po' perché lei non perdeva occasione per flirtare e accompagnarsi con altri ragazzi e talvolta con uomini ben più adulti.

Quindi, pur covando dentro di me il desiderio di portarmela a letto in un futuro non meglio definito rimaneva quella sorta di distanza che nessuno dei due faceva nulla per annullare.

Ciò nonostante avevo la sensazione che, qualora ci avessi provato, lei non si sarebbe tirata indietro.

Fatta questa debita premessa arrivo alla sostanza.

E' un mercoledì sera di maggio, i corsi volgono al termine e il tepore di fine primavera ci induce a uscire con maggior frequenza tra amici per frequentare locali all'aperto.

Programmo insieme ad un conoscente, Stefano, un'uscita con ...

... altre due amiche Clara e Katia.

Stefano passa a prendermi e poi a piedi ci dirigiamo verso casa loro, distante alcuni isolati.

Arriviamo dalle due ragazze e subito si capisce che una delle due, Clara, gradirebbe farsi portare a letto, ma io tirandomela un po' faccio finta di nulla. Dopo un bicchiere di vino e una sigaretta in compagnia nell'attesa che Katia termini di prepararsi si esce tutti e quattro alla volta di un noto locale all'aperto dentro ad un grande parco cittadino.

La serata prosegue tra chiacchiere, sciocchezze, musica, fiumi di vino e birra e alla fine ci si ritrova tutti insieme, su un praticello prospicente l'ingresso del locale. Sul prato arrivano un sacco di amici comuni e alla fine compare anche Lisa, la mia coinquilina.

Io sono vicino a Clara, studentessa diciannovenne che non ha occhi che per me, ma non sono dell'idea di combinare nulla, un po' per l'alcool un po' perché non è serata, non so, non mi intriga, non mi scatta la cosiddetta molla.

La notte prosegue, tra una moltitudine di persone che nel mentre affollano il luogo, soprattutto giovani, compaiono anche un paio di chitarre e tra vino, birra, sigarette e musica si tira fino a tardi in un piacevole clima di festa in una splendida serata calda di fine maggio.

Avvinazzato e un tantinello ubriaco, ad un certo punto mi alzo dalla mia posizione persuaso dalla forte e impellente necessità di andare a urinare. Mi licenzio piuttosto facilmente da Clara, che nel mentre ha inteso che non ...